È la nuova stagione dell’Orchestra Senzaspine, composta da musicisti under 35 e guidata dai giovani maestri Tommaso Ussardi e Matteo Parmeggiani. Sono 5 i titoli dell’abbonamento 2018/19 che si articolerà, per la prima volta, su due palcoscenici: il Teatro Duse ed il Teatro Auditorium Manzoni di Bologna, più un evento speciale fuori abbonamento, in collaborazione con la compagnia MagdaClan Circo.
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12, 13 ottobre – ore 20.30 | 14 ottobre – ore 16| Teatro Duse
Musiche di Gioachino Rossini
Direttore M° Tommaso Ussardi
Regia Giovanni Dispenza
Accademia Corale ‘Vittore Veneziani’ di Ferrara e Komos Coro Gay di Bologna
In collaborazione con Teatro Comunale di Bologna
Dopo il grande successo de ‘L’Elisir d’amore’, debutta la seconda produzione lirica Senzaspine, diretta dal M° Tommaso Ussardi, per la regia di Giovanni Dispenza che porterà in scena un Figaro hipster anticonformista, dotato di grande problem solving e di uno spiccato fiuto per gli affari, anima stessa di una Siviglia luminosa e variopinta.
L’opera, tra le più famose e rappresentate al mondo, è stata scelta per celebrare i 150 anni dalla morte di Gioachino Rossini. Come per l’’Elisir d’amore’, anche questo allestimento sarà aperto alla cittadinanza che, a settembre al Mercato Sonato, può partecipare ai laboratori per la realizzazione di costumi e scenografie.
La produzione si avvale della collaborazione del Teatro Comunale di Bologna e vedrà la partecipazione di Accademia Corale ‘Vittore Veneziani’ di Ferrara, Komos Coro Gay di Bologna e di alcuni centri di formazione attivi sul territorio.
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26 novembre – ore 20.30 | Teatro Auditorium Manzoni
Musiche di Gioachino Rossini
Direttore M° Matteo Parmeggiani
Coro del Teatro Comunale di Bologna
Il tributo Senzaspine all’anno rossiniano continua con il giovane M° Matteo Parmeggiani che dirigerà la ‘Petite messe solennelle’: opera sacra dal carattere avveniristico, considerata il testamento spirituale del compositore pesarese.
Sul palco, insieme ai Senzaspine, il Coro del Teatro Comunale di Bologna che torna ad eseguire la versione per orchestra, la stessa che 149 anni fa, nel 1869, debuttò proprio sul palco di Largo Respighi. Il concerto è l’occasione per ascoltare una scrittura riflessiva, solenne e maestosa, espressione di un Rossini intimo, lontano dagli accenti buffi e gioiosi della sua produzione operistica più nota al grande pubblico.
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27 e 28 dicembre – ore 20.30 | Teatro Duse
Direttore Matteo Parmeggiani e Tommaso Ussardi
Reduce da numerosi sold out, come da tradizione, torna al Duse lo spumeggiante appuntamento di fine anno, tra giri di valzer, polke e quadriglie.
Nella consueta atmosfera da gran gala, saranno eseguiti alcuni dei brani più celebri e amati della tradizione viennese fino all’intramontabile repertorio italiano. Non mancheranno le più belle pagine firmate dalla famiglia Strauss ed il gran finale con La marcia di Radetzky, in un crescendo di emozioni in musica, per brindare al 2019 insieme agli orchestrali.
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5 e 6 febbraio – ore 20.30 | Teatro Duse
Direttore M° Tommaso Ussardi
Musiche di Tommaso Ussardi
Regia circense Alessandro Maida
Equipe Acrobati: MagdaClan Circo con Davide De Bardi, Daniele Sorisi, Elena Bosco, Giorgia Russo, Giulio Lanfranco, Giorgio Bertolotti, Alessandro Maida, Lucas Jesus Elias
Equipe Musicisti: Orchestra Senzaspine
Opera realizzata in collaborazione con MagdaClan Circo, con il sostegno di Mibact e ‘S’illumina’ promosso da Siae.
Debutta l’opera nata dalla collaborazione tra i Senzaspine e la compagnia MagdaClan circo.
Lo spettacolo, per la regia di Alessandro Maida, con Tommaso Ussardi nella duplice veste di compositore e direttore d’orchestra, intreccia in modo inedito il linguaggio della musica sinfonica con quello del nuovo circo. Classico e contemporaneo, spartiti e acrobazie si fonderanno nel sogno allucinato del compositore protagonista della storia, mentre le note prenderanno vita assumendo sembianze e movenze degli artisti circensi.
Il progetto prevede anche un reciproco percorso formativo rivolto ai musicisti e ai circensi che saranno chiamati ad indossare gli uni i panni degli altri, creando una sorta di alter ego linguistico, specchio fra le arti.
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12 marzo – ore 20.30 | Teatro Auditorium Manzoni
Musiche di Sergej Vasilevic Rachmaninov e Peter Ilyich Tchaikovsky
Pianoforte Olaf John Laneri
Direttore M° Tommaso Ussardi
All’indiscusso virtuosismo di Laneri, vincitore tra l’altro della 50esima edizione del concorso ‘Busoni’, è affidata l’esecuzione del Concerto n. 2 per pianoforte di Sergej Vasilevic Rachmaninov, tra le più amate e celebri pagine della letteratura pianistica.
Nella seconda parte del programma, la sinfonia n. 4 di Peter Ilyich Tchaikovsky, apoteosi di quel romanticismo russo che, nella foschia della steppa, lotta con il destino, alla ricerca della felicità. Sul podio del concerto, che segna una nuova collaborazione di assoluto prestigio dopo quelle con solisti come Enrico Dindo, Anna Tifu e Domenico Nordio, salirà il giovane M° Tommaso Ussardi.
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15 e 16 aprile | Teatro Duse
Direttori M° Tommaso Ussardi | M° Matteo Parmeggiani
Dopo il grande successo di ‘Filmusic’, debutta il nuovo ‘concerto-spettacolo’ dell’Orchestra Senzaspine, interamente dedicato al magico mondo dei cartoons e ai brani di musica classica che hanno accompagnato i capolavori dell’animazione dagli anni Quaranta ai giorni nostri.
Sulle note che faranno rivivere eroi ed eroine fantastici, l’orchestra non farà mancare colpi di scena e momenti scherzosi di interazione con il pubblico. Ad alternarsi sul podio di un concerto che emozionerà grandi e piccini e metterà d’accordo più generazioni, saranno entrambi i direttori Senzaspine.
L’Orchestra Senzaspine è un’associazione autogestita composta da musicisti under 35. Punta a ridare valore alla musica classica presentandola in una veste nuova, priva di pregiudizi che la classificano come troppo seria, antica e difficile da ascoltare. Senzaspine perché la musica classica non punge, può essere còlta e apprezzata senza farsi alcun male. Il progetto nasce dalla sinergia con il Duse ed offre un’idea nuova e giovane di cultura: in programma quattro emozionanti spettacoli in cui verranno coinvolti solisti, cantanti, ballerini, attori…
Lasciatevi incantare dalla magia della musica Senzaspine!
Giovedì 30 ottobre 2014, ore 21.00
Il sipario della prima stagione Senzaspine si apre con uno spettacolo dedicato ai grandi classici dell‘800 italiano: in programma ouverture, cori e arie dalle più belle pagine di Rossini, Donizetti e Verdi. Un emozionante viaggio all’interno della tradizione operistica italiana in compagnia dell’Orchestra, del Coro e dei Solisti Senzaspine.
Lunedì 29 dicembre 2014, ore 21.00
Valzer non solo a Vienna per il brindisi di fine anno. Dopo il soldout 2013, ritornano le Bollicine Senzaspine con un nuovo programma “Tchaikovsky a casa Strauss”. La magia natalizia dello Schiaccianoci si mescola al vorticoso un due… tre della tradizione viennese, per un concerto di Capodanno coi fiocchi. E a chi non bastasse lo sfavillio della musica… un calice di spumante a fine concerto per festeggiare l’anno che se ne va!
Lunedì 09 febbraio 2015, ore 21.00
L’orchestra Senzaspine propone un Concerto in Maschera, dove la Commedia dell’Arte sale sul palcoscenico insieme alla musica, tutto all’insegna del divertimento. Brani sinfonici legati al Carnevale accompagneranno le famose maschere italiane, Arlecchino, Pantalone, Colombina e il bolognese Balanzone in un contrappunto variopinto di musica, mimo e teatro per la festa più allegra dell’anno.
Mercoledì 29 aprile 2015, ore 21.00
Dopo un anno in cui l’Orchestra Senzaspine ha ribaltato molti stereotipi sulla musica classica, arriva la sfida più audace: il pubblico sceglie il programma! Nei mesi precedenti al concerto sarà possibile votare ed esprimere le proprie preferenze sulle pagine facebook e twitter dell’orchestra Senzaspine. Chiunque voglia essere partecipe di questo esperimento culturale non esiti a cliccare!
Punta ai giovani la nuova stagione dell’Orchestra Senzaspine al Teatro Duse di Bologna. Tra le novità più attese, il debutto de ‘L’Elisir d’amore’, la prima opera lirica prodotta dall’associazione bolognese di musicisti under 35. Ad alternarsi sul podio, con il loro approccio ‘pop’ alla musica colta, saranno come sempre i due giovani direttori: Tommaso Ussardi e Matteo Parmeggiani.
La missione dell’Orchestra Senzaspine, volta a portare il fascino della tradizione nel futuro va avanti con nuove sfide e proprio nell’intento di fare innamorare della musica classica un pubblico sempre più vasto e intergenerazionale, infatti sono riservate forti riduzioni agli under 25 e agli under 12.
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7 novembre | Teatro Duse
Musiche di Gaetano Donizetti
Direttore M° Matteo Parmeggiani
Regia Ulduz Ashraf Gandomi
Debutta la prima produzione operistica dell’orchestra under 35.
Il capolavoro di Gaetano Donizetti prende vita in un mondo surreale in cui gli equilibri di comunità sono scossi dall’amore e dalla guerra.
Tra estasi e comicità, sogno e inganno, il grande ingranaggio del destino si presenta sotto le sembianze di un salvifico liquore.
Con la regia di Ulduz Ashraf Gandomi, la sorprendente produzione collettiva Senzaspine, nata al Mercato Sonato di Bologna, in seno a laboratori creativi aperti, improntati al riciclo e alla sostenibilità, apre la quarta stagione Senzaspine@DUSE.
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27 Dicembre | Teatro Duse
Musiche di Gioachino Rossini
Direttore M° Matteo Parmeggiani
Coro del Teatro Comunale di Bologna
Un concerto effervescente per festeggiare l’arrivo del nuovo anno.
L’evento dal sapore viennese travolge il pubblico tra danze della tradizione, valzer sfavillanti, auguri e tante bollicine. L’appuntamento, andato negli anni sempre sold out, è ormai un ‘must’ per chi vuole salutare l’anno nuovo con un’iniezione di energia e fortuna.
Al termine del concerto il tradizionale brindisi in teatro con tutta l’Orchestra.
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7 Febbraio – ore 20.30 | Teatro Duse
Direttore Matteo Parmeggiani e Tommaso Ussardi
Dopo il sold out dello scorso anno, torna a grande richiesta Filmusic, un concerto in cui, oltre alle note, sono protagonisti supereroi e forze del male, tra duelli e storie immortali.
Le colonne sonore più belle e suggestive, l’atmosfera e le emozioni del grande cinema rivivono in una serata ricca di sorprese e suggestioni per questo imperdibile concerto-spettacolo, in pieno stile Senzaspine e con un repertorio del tutto rinnovato.
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15 Marzo | Teatro Duse
Nell’epoca dei social network, a scegliere il programma del concerto è il web, tramite l’acclamata sfida a colpi di click tra i grandi compositori e i brani più amati dal pubblico.
La sinfonia più votata dal popolo dei social viene eseguita dall’Orchestra Senzaspine che, per l’occasione, si trasforma in una sorta di juke box 3.0 per la musica colta. Nella prima parte del concerto sale sul palco il solista vincitore del contest nazionale ClassXfactor 2018.
Un cartellone ricco e variegato con importanti collaborazioni e novità, quello proposto per la Stagione 2019/2020 dell’Orchestra Senzaspine, la compagine bolognese composta da musicisti under 35 e guidata dai giovani Direttori Tommaso Ussardi e Matteo Parmeggiani.
Sei i titoli in abbonamento, che si articolano tra i palcoscenici del Teatro Duse e del Teatro Auditorium Manzoni di Bologna; un’ampia offerta pensata per soddisfare gli amanti del grande repertorio lirico e sinfonico, ma impreziosita anche dalle colonne sonore di famosi film e dalla danza.
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4 e 5 ottobre 2019 – ore 20 e 5 ottobre 2019 – ore 16 | Teatro Duse
Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart
Libretto Lorenzo da Ponte
Direttore Matteo Parmeggiani
Regia Giovanni Dispenza
Accademia Corale ‘Vittore Veneziani’ di Ferrara e Komos Coro Gay di Bologna
Sono Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart, firmate dal regista Giovanni Dispenza, ad inaugurare la stagione dell’Orchestra.
Dopo il successo della Stagione 2018-19 con Il barbiere di Siviglia, il regista palermitano torna sul palcoscenico di via Cartoleria con un nuovo allestimento di una delle più note opere mozartiane, che fa da sfondo a intrighi, tradimenti e all’amore dei due protagonisti, Figaro e Susanna.
Sul podio il direttore Matteo Parmeggiani e tra gli interpreti principali – nel ruolo della Contessa di Almaviva – il soprano Cinzia Forte, applaudita nelle opere di Belcanto e particolarmente apprezzata per la sua agilità vocale. La cantante tiene per l’occasione una masterclass da lunedì 1 a domenica 7 luglio, in cui i migliori allievi selezionati hanno partecipato alla nuova produzione dell’opera. Inoltre, come per l’Elisir d’amore e Il barbiere di Siviglia, andati in scena rispettivamente nel 2017 e nel 2018, anche l’allestimento delle Nozze di Figaro sarà aperto alla cittadinanza che, nel mese di settembre al Mercato Sonato, si può partecipare ai laboratori per la realizzazione dei costumi e delle scenografie dell’opera. La produzione si avvale della collaborazione del Teatro Comunale di Bologna e vede la partecipazione dell’Accademia Corale Vittore Veneziani di Ferrara, del Komos Coro Gay di Bologna e di alcuni centri di formazione attivi sul territorio.
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15 novembre 2019 – ore 21 | Teatro Auditorium Manzoni
Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart e Gustav Mahler
Direttore Matteo Parmeggiani
Solista Paolo Grazia
Si prosegue venerdì 15 novembre (ore 21) con Titanico! al Teatro Auditorium Manzoni, dove l’Orchestra esegue la Sinfonia n. 1 in re maggiore di Gustav Mahler, opera giovanile che anticipa la maturità formale ed espressiva del compositore austriaco, legata al Romanticismo tedesco, ma già proiettata oltre la realtà musicale del suo tempo.
Nota come “Titano”, la cui denominazione si ispira al titolo di un omonimo romanzo di Jean Paul, al pari delle altre Sinfonie mahleriane, caratterizzate da un organico di proporzioni sconfinate, è una sfida allettante per tutte le grandi compagini orchestrali. Saranno infatti circa novanta gli strumentisti dell’Orchestra Senzaspine, diretti ancora una volta da Matteo Parmeggiani, impegnati nell’esecuzione. Ospite della serata sarà Paolo Grazia, Primo oboe solista dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e vincitore di numerosi premi nazionali ed internazionali, tra cui il Primo premio al 4th International Oboe Competition di Tokyo. Vincitore inoltre con il Quintetto Bibiena del Premio Abbiati della critica 2003, Grazia eseguirà il Concerto per oboe e orchestra in do maggiore K 314 di Mozart, composizione emblematica del suo repertorio che ha inciso anche per l’etichetta discografica Agorà.
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27 e 28 dicembre 2019 – ore 21 | 28 dicembre 2019 – ore 16 | Teatro Duse
Direttore Matteo Parmeggiani e Tommaso Ussardi
Come da tradizione torna al Duse Bollicine, il frizzante appuntamento di fine anno, dove l’Orchestra – diretta da Matteo Parmeggiani e Tommaso Ussardi – esegue brani tra i più celebri del repertorio viennese fino ai grandi classici della tradizione del nostro Paese.
Giri di valzer, polke e quadriglie animeranno la serata che chiuderà con il consueto brindisi insieme a tutti i musicisti.
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17, 18 e 19 febbraio 2019 – ore 21 | Teatro Duse
Direttori Matteo Parmeggiani e Tommaso Ussardi
Filmusic è il concerto dell’Orchestra dedicato alle pagine più celebri delle pellicole cinematografiche.
Una musica sinfonica che incontra i gusti di adulti e piccini, animata da immancabili sketch in costume. Inoltre, in occasione del Carnevale gli stessi spettatori potranno mascherarsi e godersi il susseguirsi di colpi di scena e sorprese. Ad alternarsi sul podio saranno ancora una volta entrambi i direttori Senzaspine.
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22 marzo 2020 – ore 21 | Teatro Auditorium Manzoni
Musiche di Dmitrij Shostakovich
Direttore Tommaso Ussardi
Solista Umberto Clerici
Una serata dedicata interamente a Dmitrij Shostakovich di cui l’Orchestra – diretta da Tommaso Ussardi – eseguirà, al Teatro Auditorium Manzoni, la Sinfonia n. 5 in re minore op. 47. Brano tra i più emblematici del compositore russo, scritto nel 1937, presenta solo apparentemente un linguaggio positivo e semplificato, grazie al quale Shostakovich riuscì a riscattarsi attenuando la sua immagine di compositore considerato fuori dagli schemi del realismo socialista.
Chiude la serata il Concerto per violoncello e orchestra n. 1 in mi bemolle maggiore op. 107, una delle composizioni più impegnative del musicista russo – scritta in soli quaranta giorni – e affidata per l’occasione al violoncellista Umberto Clerici, l’unico italiano premiato al Concorso internazionale “Cajkovskij” di Mosca – oltre a Mario Brunello – e dal 2014 Primo violoncello della Sydney Symphony Orchestra.
Il concerto è stato annullato a causa dell'emergenza sanitaria da Covid19, ai sensi dell’art. 88 del DL 17/3/2020 n. 18, convertito in L. 27/2020, modificato dal DL n. 34 del 19/5/2020.
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18 aprile 2020 – ore 21 | 19 aprile 2020 – ore 16 | Teatro Duse
Musiche di Claude Debussy e Georges Bizet
Direttore Matteo Parmeggiani e Tommaso Ussardi
Coreografie di Alessandro Bigonzetti e Marika Mazzetti
In collaboraziona con Compagnia Studio Danza Ensemble
Una serata dedicata interamente a Dmitrij Shostakovich di cui l’Orchestra – diretta da Tommaso Ussardi – eseguirà, al Teatro Auditorium Manzoni, la Sinfonia n. 5 in re minore op. 47. Brano tra i più emblematici del compositore russo, scritto nel 1937, presenta solo apparentemente un linguaggio positivo e semplificato, grazie al quale Shostakovich riuscì a riscattarsi attenuando la sua immagine di compositore considerato fuori dagli schemi del realismo socialista.
Chiude la serata il Concerto per violoncello e orchestra n. 1 in mi bemolle maggiore op. 107, una delle composizioni più impegnative del musicista russo – scritta in soli quaranta giorni – e affidata per l’occasione al violoncellista Umberto Clerici, l’unico italiano premiato al Concorso internazionale “Cajkovskij” di Mosca – oltre a Mario Brunello – e dal 2014 Primo violoncello della Sydney Symphony Orchestra.
Il concerto è stato annullato a causa dell'emergenza sanitaria da Covid19, ai sensi dell’art. 88 del DL 17/3/2020 n. 18, convertito in L. 27/2020, modificato dal DL n. 34 del 19/5/2020.
La stagione autunnale 2021 dell’Orchestra Senzaspine parte con il Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, in scena il 5, 6 (ore 20.30) e il 7 novembre (ore 16) al Teatro Duse di Bologna.
Sul podio Tommaso Ussardi, per la prima volta impegnato nel capolavoro mozartiano, mentre la regia è di Giovanni Dispenza, che, dopo il successo del Barbiere di Siviglia nel 2018 e delle Nozze di Figaro nel 2019, torna sul palcoscenico del Duse con un nuovo allestimento di una delle opere assolute di Mozart.
«Don Giovanni è come un fuoco che scalda il sangue e scioglie le membra, fumo che annebbia i sensi e confonde, fiamma in continuo mutamento che arde e rapidamente si consuma – dice Dispenza –. Per interpretare l’opera ho tenuto conto del delicato equilibrio, quasi direi sovrapposizione, tra “dramma” e “giocoso”, tra vari punti di vista che sono poi quelli dei diversi protagonisti coinvolti nell’azione scenica.
La vicenda è ambientata nel Settecento pur senza limitare l’utilizzo della tecnologia, per avvicinarsi a un gusto contemporaneo e per permettere una fruizione dell’opera in maniera quanto più inclusiva, grazie anche all’uso di videoproiezioni e di scene dinamiche e modulari».
Il dramma giocoso è frutto di un percorso di costruzione iniziato lo scorso giugno, che quest’anno si avvale della collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Bologna per la realizzazione delle scenografie dell’opera, con la supervisione di Chiara Guadagnini, e dell’Antoniano di Bologna per i costumi, a cura di Monica Mulazzani.
Un’opera come di consueto aperta alla cittadinanza e in linea con il fine che caratterizza l’Orchestra Senzaspine, impegnata a portare la musica classica al pubblico attraverso azioni innovative, che la rendono attuale e coinvolgente e con una percezione sempre rinnovata.
Una produzione basata sull’accessibilità e sull’inclusività, con guide all’ascolto, lezioni-concerto, performance artistiche, esperienze sensoriali e laboratori di narrazione, affinché l’opera possa essere fruibile anche alle persone non udenti e non vedenti, grazie alla collaborazione dell’Istituto dei ciechi Francesco Cavazza, della Fondazione Gualandi a favore dei sordi, di ENS - Ente Nazionale Sordi e di FIADDA Emilia-Romagna - Associazione per i diritti delle persone sorde e famiglie.
«Quest’anno abbiamo scelto il Don Giovanni di Mozart perché l’opera lirica è uno strumento di grande ricchezza per conoscersi attraverso il genio degli artisti del passato, è un ponte tra culture ed epoche dove il filo che le unisce sono le storie e le emozioni di persone, fili ininterrotti che si intrecciano e che ci appartengono. Perché alla fine sono le nostre storie e le nostre emozioni che aspettano solo di riemergere attraverso il prodigio dell’arte - commenta Tommaso Ussardi Presidente dell’Associazione Senzaspine e direttore dell’Orchestra. – Ma quest’anno vogliamo che il messaggio sia veramente inclusivo, in particolare per tutte le persone che non possono accedere allo spettacolo di un’opera lirica e godere di tutte le sue forme. Con il supporto di professionisti dei partner coinvolti vogliamo che l’opera sia di tutti e per tutti».
Anche il libretto del Don Giovanni, acquistabile al Teatro Duse prima dell’inizio dello spettacolo, è pensato per essere usufruito da tutti. In collaborazione con la Fondazione Gualandi e l’Istituto Cavazza, nel programma di sala è inserita una storia illustrata e semplificata della trama per facilitarne la comprensione e inoltre tradotta in braille.
In aggiunta, a parte i sottotitoli dell’opera, il pubblico ha la possibilità di accedere a una descrizione audio e video in LIS, tramite QR CODE inserito nel libretto e nella pagina dedicata all’evento sul sito dell’Orchestra, in cui sono raccontate trama, regia, scenografie e costumi. Per di più, durante le recite è presente un percorso tattile nel Foyer del Teatro Duse costruito con le tavole delle scene e i modelli dei costumi.
Accessibilità dunque per entrare nel mondo dell’opera, sia dal punto di vista percettivo sia come opportunità per i giovani di mettersi in gioco e vivere un’esperienza lavorativa a contatto con i professionisti della produzione. Sono infatti i migliori allievi della masterclass – che si è tenuta a settembre al Circolo Lirico bolognese con il Direttore dell’Agenzia di management Stage Door Angelo Gabrielli e il baritono Simone Alberghini, protagonista nel ruolo del titolo – ad avere l’occasione di debuttare sul palcoscenico del Duse accanto ad artisti già affermati sulla scena lirica nazionale e internazionale. Inoltre, a conclusione del progetto Don Giovanni, è stato realizzato un documentario che vede coinvolti nelle riprese gli studenti del corso Documentaristico Cinematografico (DOC) del Liceo Laura Bassi, con cui Antoniano collabora da anni, per raccontare il percorso nelle sue diverse fasi di produzione. La partecipazione di Antoniano al progetto riguarda anche il coinvolgimento di alcuni bimbi in difficoltà, che da sempre l’organizzazione segue nel suo Centro Terapeutico. Accompagnati dalle musico-terapeute del Centro incontreranno i maestri, i cantanti e i musicisti dell’opera per vivere da vicino la musica, conoscerne gli strumenti e il lavoro di realizzazione.
Sono cinque i laboratori sulla percezione, gratuiti e aperti a tutti. Incontri per scoprire gli spazi, i suoni, le luci, il palcoscenico e il dietro le quinte, ma anche laboratori sul canto senza l’uso della voce, attraverso i gesti delle mani e i movimenti del corpo, immergersi nei colori delle scenografie, nei tessuti delle stoffe, attraversare la scena. Queste sono solo alcune delle forme alternative e innovative ai fini della decodificazione di linguaggi inaccessibili, che si cercherà di tradurre non solo in termini didascalici ma anche di restituire il significato più profondo e importante di un’opera e la sua accezione artistica ed emozionale.
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Sviluppo delle Sensibilità
Dove: Museo Tolomeo dell’Istituto Cavazza
Quando: 19 e 20 ottobre 2021 ore 16.00 e ore 18.00
Durata: 1 ora
Gruppi di 15 persone compresi accompagnatori
Visita al museo e al suo atelier, un'esperienza multisensoriale aperta a tutti. Comprendere cos'è l'equilibrio, come funziona attraverso le proprie percezioni. Cosa significa toccare con le due mani, leggere con le dita nella vita pratica e nella dimensione dell'apprendimento.
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Il Contesto, De-Costruire lo Spazio
Dove: Teatro Duse
Quando: 23 ottobre 2021 ore 16.00 e ore 18.00
Durata: 1,5 ore
Gruppi di 15 persone compresi accompagnatori
Comprendere il contesto significa conoscere lo spazio, capire come è organizzato, potersi orientare e muovere con facilità, comprendere i suoi contenuti.
Fare la MAQUETTE del Teatro Duse significa conoscere il teatro, smontarlo, comprendere come si raccontano gli spazi, come poterli interpretare, modificare e rendere accessibili.
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Sentire i Tessuti
Dove: Antoniano di Bologna
Quando: 24 ottobre 2021 ore 16.00 e ore 17.15
Durata: 1 ora
Gruppi di 15 persone compresi accompagnatori
Toccare un tessuto significa ascoltarne la trama, sentirne le vibrazioni, percepirne il profumo. Ogni epoca, ogni luogo ha le sue stoffe, i suoi colori, questo percorso ci aiuterà a perderci tra le infinite sfumature di emozioni che ogni tessuto richiude in sé.
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Toccare il Suono
Dove: Mercato Sonato
Quando: 30 ottobre 2021 ore 15.00 e ore 16.30
Durata: 1 ora
Gruppi di 15 persone compresi accompagnatori
Toccare il suono significa lasciarsi attraversare dalle vibrazioni, modellarne l'andamento, condurne il tempo, rincorrerle nello spazio. Un incontro con tanti strumenti diversi, ottoni, archi, legni, percussioni, fino a sentire le voci dei cantanti lirici, infine la bacchetta, lo strumento di magia del direttore d'orchestra che ogni volta che si muove mette in vibrazione l'aria generando suoni e quindi emozioni.
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Dietro e Davanti le Quinte
Dove: Teatro Duse
Quando: 5, 6 novembre ore 18.30 e 7 novembre 2021 ore 14.00
Durata: 1 ora
Gruppi di 10 persone compresi accompagnatori
Percorrere i dietro le quinte, attraversare le scene, trovarsi sul proscenio, girare per i camerini trovandosi a chiacchierare con i protagonisti del Don Giovanni mentre si truccano e imparruccano, queste e molte altre le esperienze che si potranno vivere in un tour che vi porterà nel cuore del Teatro.
Tre le conferenze-concerto organizzate al Mercato Sonato, che vanno anche in onda in diretta su Radio Oltre, emittente che trasmette gli eventi legati al mondo della disabilità visiva. Ad aprire il ciclo l’appuntamento dal titolo “Un immenso orizzonte”, un incontro con la musicologa Roberta Pedrotti, autrice del libro Storia dell’Opera Lirica (13 ottobre). A seguire due serate dedicate al Don Giovanni con l’Orchestra Senzaspine, il direttore Tommaso Ussardi, il regista Giovanni Dispenza e ospiti quali Consuelo Agnesi (Community Opera - compagnia L’Albero), che tiene per l’occasione un laboratorio di canto corale tradotto in LIS (20 e 27 ottobre).
Alla realizzazione dell’opera Don Giovanni, è affiancata la rassegna MozArt Fest - il Genio Si Fa Strada: tre giorni di creatività al Giardino Parker Lennon di Bologna dal 17 al 19 settembre, in cui si alternano spettacoli di circo, danza, teatro e hip hop, commistioni di generi e linguaggi ibridi, accessibili anche alle persone con disabilità sensoriale, affinché ancora l’arte sia raggiungibile a tutti.
Con la musica classica il pubblico spesso teme di annoiarsi o di non avere gli strumenti per poterla apprezzare, ma ne siamo sicuri?
Venite a scoprire la Stagione 2022 dell'Orchestra Senzaspine, nata con l'obiettivo di parlare ad ogni tipo di pubblico in modo fresco, dinamico e accattivante.
Ogni spettacolo sarà un’occasione per avvicinarsi alla musica classica con divertimento, trasporto e ancor più passione. I concerti saranno accessibili a tutti e tutte per vivere il teatro come un unico grande spazio comune dove le emozioni si esprimono attraverso il linguaggio universale della Musica.
La musica non ha un senso... perché ne ha infiniti.
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24, 25 Febbraio – ore 21.00 | Teatro Duse
Direttori M° Tommaso Ussardi | M° Matteo Parmeggiani
Il concerto che fa volare l'immaginazione! Da anni Senzaspine porta sul palco le più belle colonne sonore di Film e Cartoni Animati, unite a repertorio sinfonico di altissimo livello. Il risultato è un mix vincente che divulga la musica classica più cólta, insieme ai grandi classici del cinema.
Per l’occasione musicisti e spettatori si potranno travestire dai loro personaggi preferiti e superare così lo stereotipo del “a teatro si va solo eleganti” sfoggiando il costume più bizzarro e carnevalesco che nascondono nell’armadio.
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26, 27 e 28 Aprile – ore 20.30 | Teatro Duse
Direttore M° Matteo Parmeggiani
Regia: Giovanni Dispenza
Costumi: Monica Mulazzani
Light designer: Pietro Sperduti
Coro Lirico Sinfonico Colsper
In collaborazione con la Fondazione Luciano Pavarotti
Per la prima volta Senzaspine si confronta con il grande genio dell’Opera italiana, Giuseppe Verdi. Un passo decisivo per il percorso che l’orchestra sta intraprendendo ormai da nove anni, un passo importante per tutti i protagonisti che ne faranno parte -direttore, regista, cantanti, professori d’orchestra e soprattutto il pubblico-.
Rigoletto verrà costruito passo dopo passo insieme agli spettatori con l’intento di attualizzare un capolavoro di metà ‘800, ridandogli significato in un contesto contemporaneo.
Un’altra occasione per Senzaspine di dimostrare tutta la sua qualità professionale senza perdere il proprio spirito.
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24, 25 Maggio - ore 21.00 | Teatro Duse
In collaborazione con Studio Danze Ensemble
Dal Settecento al Novecento, da Venezia a Buenos Aires, dal Barocco al Tango, da Vivaldi a Piazzolla. Stili, epoche, stagioni che si intrecciano restituendo immagini, emozioni ed interpretazioni diverse del rapporto tra uomo e natura nel tempo.
Un viaggio sonoro e visivo dove la musica si fonde nei movimenti dei corpi danzanti, tra ritmi travolgenti, armonie persuasive e melodie evocative.
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11 Novembre - ore 21.00 | Teatro Auditorium Manzoni
Direttore M° Tommaso Ussardi
Pianoforte - Pietro Beltrani
Sassofono - Luigi Grasso
In collaborazione con Bologna Jazz Festival
Una produzione a cui l'Orchestra Senzaspine tiene particolarmente, il concerto Sinfonico.
In programma la celebre Rhapsody in Blue di George Gershwin, interpretata per l’occasione dal poliedrico pianista Pietro Beltrani, e preceduta dalla ‘prima mondiale’ di una nuova opera per sassofono e orchestra del giovane Luigi Grasso.
Seguirà l'esecuzione della monumentale Sinfonia n.5 di Dimitri Shostakovich, uno dei più grandi capolavori del '900 sovietico.
Portare il grande pubblico ad amare il repertorio sinfonico è la missione più ardita di Senzaspine, ma è proprio lì che la musica tocca le sue corde più alte!
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26, 27 e 28 Dicembre - ore 21.00 | Teatro Duse
Direttori M° Tommaso Ussardi | M° Matteo Parmeggiani
Il grande concerto di fine anno, alla sua nona edizione, da sempre un sold-out, è l’evento più spumeggiante della stagione!
Un concerto “varietà” tra ouverture, valzer, polke, balli da tutto il mondo con travestimenti, ospiti speciali e innumerevoli sorprese. Impossibile non amarlo!
Vincente è l’idea di avvicinare il pubblico ai grandi classici con l’ironia, la spontaneità e l’imprevedibilità tipica dell’evento più atteso dell’anno.
Duo Alessandro Lo Giudice - Claudio Sanna
Inizia CLASSICAdaFilla, la serie di concerti domenicali che porta la musica da camera nel cuore di Bologna, in un contesto conviviale e informale.
La prima fermata è prevista il 02 novembre con un concerto dedicato al fascino del repertorio operistico reinterpretato in chiave cameristica.
Il flautista Alessandro Lo Giudice e il pianista Claudio Sanna propongono un viaggio musicale tra le pagine più amate dell’opera ottocentesca.
In programma:
P. Taballione - Fantasia su Traviata
J. Andersen - Norma trascription op. 45
J. C. Maltot - Fantaisie sur Tosca
P. I. Tchaikovsky - Aria di Lensky da Evgeny Oneghin
F. Borne - Fantaisie Brillante sur Carmen
FILLA Auditorium (Parco della Montagnola, Bologna)
Apertura ore 10.30 – Inizio concerto ore 11.30
Aperitivo a cura di KIBŌ, il Caffè di FILLA
Informazioni e biglietti: biglietteria@senzaspine.com / +39 375 694 2298
Prezzi:
Intero: € 15,00
Ridotto*: € 13,50
Mini**: € 12,00
UNDER 18 € 8,00
Disability Card € 5,00
* riduzione del 10% riservata ai possessori di tessere Coop, Conad; Over 65;
**riduzione del 20% riservata ai nostri convenzionati: Arci, dipendenti Unibo, Circolo CUBo; Under 29 e Card Cultura
Biglietti interi su Vivaticket online e rivenditorie, riduzioni disponibili presso la biglietteria in Villa Pini o in loca un'ora prima dell'evento
RISONANZE SENZA TEMPO
La seconda fermata di CLASSICAdaFilla è prevista il 09 novembre in compagnia del Trio Ludovico Mealli, Matteo Fabi e Massimo Spada
In programma:
J. Brahms, Trio n.2 op.87
D. Shostakovich, Trio n.2 op. 67
“Risonanze senza tempo” propone un dialogo serrato tra due capolavori del repertorio cameristico che, pur separati da oltre mezzo secolo, rivelano sorprendenti consonanze espressive e strutturali. Il programma contrappone il Romanticismo maturo di Johannes Brahms alla drammaticità del realismo socialista di Dmitri Shostakovich, entrambi declinati nella forma del trio con pianoforte.
L’accostamento di questi due capolavori illumina le permanenze e le trasformazioni del linguaggio cameristico europeo, mostrando come la forma del trio abbia saputo attraversare epoche e stili mantenendo intatta la sua capacità di veicolare i contenuti più profondi dell’espressione musicale.
FILLA Auditorium (Parco della Montagnola, Bologna)
Apertura ore 10.30 – Inizio concerto ore 11.30
Aperitivo a cura di KIBŌ, il Caffè di FILLA
Informazioni e biglietti: biglietteria@senzaspine.com / +39 375 694 2298
Prezzi:
Intero: € 15,00
Ridotto*: € 13,50
Mini**: € 12,00
UNDER 18 € 8,00
Disability Card € 5,00
* riduzione del 10% riservata ai possessori di tessere Coop, Conad; Over 65;
**riduzione del 20% riservata ai nostri convenzionati: Arci, dipendenti Unibo, Circolo CUBo; Under 29 e Card Cultura
Biglietti interi su Vivaticket online e rivenditorie, riduzioni disponibili presso la biglietteria in Villa Pini o in loca un'ora prima dell'evento
Il concerto più frizzante dell'anno!
Orchestra Senzaspine
Direttore M° Tommaso Ussardi
Torna Bollicine, il tradizionale concerto di fine anno dell’Orchestra Senzaspine, pronto a salutare il 2025 con un’esplosione di musica e buonumore. Un appuntamento ormai atteso dal pubblico bolognese, che ogni anno unisce la grande musica a un’atmosfera festosa e imprevedibile.
In programma, una serata ricca di sorprese per brindare insieme al nuovo anno nel segno della spensieratezza e della condivisione.
ACCESSIBILITÀ
Per questo spettacolo si offre un innovativo sistema di diffusione audio che si collega agli impianti cocleari. Il servizio è accessibile tramite sistema WiFi.
Informazioni e biglietti:
Biglietteria Villa Pini - biglietteria@senzaspine.com / +39 375 694 2298
Martedì ore 16:00 - 20:30, mercoledì e giovedì ore 15:00 - 19:00
Biglietteria Teatro Duse - biglietteria@teatroduse.it / 051 231836
Dal lunedì al sabato dalle ore 15.00 alle 19.00 e da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.
Bologna Welcome, Piazza Maggiore 1/e - booking@bolognawelcome.it
Dal lunedì al sabato ore 9.00 - 18.30, domenica 10.00 - 17.00.
Punti vendita e online Vivaticket
Prezzi
Platea:
intero: € 32,00; ridotto (tessere convenzionate Teatro Duse, over65, soci Coop e Conad): € 28,80; mini: € 25,60 (Arci, Card Cultura, Dipendenti Unibo, Soci CUBo, Università Primo Levi)
Prima galleria e palchi:
intero: € 29,00; ridotto: € 26,10; mini: € 23,20
Seconda galleria:
intero: € 22,00; ridotto: € 19,80; mini: € 17,60
Under 18 posto unico 15,00€
Biglietti interi su Vivaticket, riduzioni disponibili nelle biglietterie fisiche
DI GIACOMO PUCCINI
SU LIBRETTO DI I. ILLICA E G. GIACOSA
Melodramma in tre atti
Personaggi e interpreti:
FLORIA TOSCA - Laura Stella
MARIO CAVARADOSSI - Kazuki Yoshida
IL BARONE SCARPIA - Marzio Giossi
IL SAGRESTANO - Marco Gazzini
SPOLETTA - Manuel Pierattelli
ANGELOTTI, SCIARRONE - Alessandro Branchi
IL PASTORELLO - Sara Pizzolo
FIGURANTI - Stefano Fusaro, Federico Bassolino
DANZATORI - Alberto Chignoli, Virginia Magni
IL CORO DEI BAMBINI - Amgels Scuola D’arte E Movimento
Coro Armonici Senza Fili
Maestro del Coro - Marco Cavazza
ORCHESTRA SENZASPINE
Direttore - M° Tommaso Ussardi
Regia - Salvatore Sito
Scene - Josephin Capozzi
Realizzazione scene - Daniele Risi
Direttrice di scena - Turchese Sartori
Disegno Luci - Matteo Risi
Costumi - Silvia Lumes
Realizzazione dipinti - Francesca Altamore
Coreografie - Virginia Magni
Trucco e parrucco - Valentina Fabbretti
Maestro collaboratore al piano e alle luci - Martina Sighinolfi
Fonico - Davide Agnolin
Testi a cura di FIADDA Emilia Romagna
Respeakers - Valentina Gualdi, Simona Vasile
Produzione Teatro Fanin in collaborazione con l'Orchestra Senzaspine e la Scuola dell'Opera del Teatro Comunale di Bologna
Roma, 1800, nel cuore di un potere corrotto, Floria Tosca lotta per amore e per la propria dignità di donna, diventando così il simbolo di una resistenza che rifiuta la sottomissione. Un dramma di passione e violenza che parla ancora oggi di riscatto e coraggio femminile.
ACCESSIBILITÀ
Sopratitolazione a cura di FIADDA Emilia Romagna, Associazione per i diritti delle persone sorde e famiglie, nell’ambito del Progetto ACCESs finanziato dalla Regione ER. Si offre inoltre un sistema di diffusione audio che si collega agli impianti cocleari. Il servizio è accessibile tramite WiFi.
Il 17 ottobre alle ore 20:00, presso il bar Satyricon del Teatro Duse, è previsto un intervento a cura di Deborah Casale per presentare la Casa delle Donne di Bologna. L'ingresso all'incontro è incluso nel biglietto dello spettacolo, da mostrare all’ingresso.
NOTE DEL REGISTA SALVATORE SITO
"Tosca è un capolavoro al quale sento il dovere di avvicinarmi con grande rispetto. Fin dalla prima analisi mi ha fatto sussultare un aspetto in particolare: la passione, che si fa violenza, dei suoi personaggi. La passione che spinge Mario a lasciarsi torturare e giustiziare in virtù di un ideale. Che spinge Tosca, donna devota, a diventare prima omicida e poi suicida. Che spinge Scarpia, baluardo della giustizia e della sua Chiesa, ad abusare i corpi dei due giovani artisti.
Mi sono chiesto quale potesse essere un mezzo utile a raccontarlo, ed è stata l’opera stessa a suggerirlo: il dipinto. Quel dipinto così fervido, saturo di passione, da diventare alla prima occhiata innesco di tutto lo sviluppo drammatico. In effetti nel corso della storia la comparsa della tela ha consentito una sorta di graduale passaggio dal sacro al profano rendendo gli artisti liberi di esprimere le proprie passioni, esattamente come accade in Tosca. Per questo motivo ho voluto realizzare un allestimento di tipo concettuale, che ci consenta di rispettare un libretto esplicitamente connotato dal punto di vista storico-temporale, ma al tempo stesso ci dia la possibilità di enfatizzare l’attenzione sulla forza e sul carattere dei suoi personaggi. La tela risulta essere l’elemento predominante e i personaggi si muovono su di essa come a voler comporre un passo alla volta il disegno dell’autore, in un percorso che si sviluppa dall’espressionismo fino ad un razionalismo di stampo contemporaneo. Ogni elemento visivo diviene occasione per rievocare ed amplificare le passioni dei personaggi, così la Madonna in Sant’Andrea della Valle è ispirata alla celebre “Madonna” di Munch, per raccontare il carattere tumultuoso e provocatorio dei giovani artisti.
Il primo atto mi ha fatto pensare inoltre ad una celebre espressione di Van Gogh: “Preferisco dipingere gli occhi degli uomini che le cattedrali”, a “quegli occhi cilestrini” della Marchesa Attavanti e di conseguenza il suo “Autoritratto su sfondo blu” del 1889 ci ha donato il colore.
Il secondo, saturo di una violenza che è figlia del potere, mi ha fatto pensare alla pioggia d’oro su “Danae” di Klimt (1907), che ben s’addice all’opulenza di Palazzo Farnese e allo stesso tempo descrive uno stupro. Oro che sembra invadere ogni angolo della scena, riflesso delle molteplici forme mediante le quali la violenza sa insinuarsi. Il terzo atto pulsa di un’incredibile tensione grazie al contrasto che Puccini “dipinge” tra la gioia, persino lo scherzo dei due ignari amanti ed il drammatico epilogo che sta per verificarsi. Questo mi ha fatto pensare a “Gli Amanti”, di Magritte (1928), un dipinto che, in linea con la progressione drammaturgica dell’opera, viene portato in scena con una danza che introduce l’atto proprio da un pittore, che interrompendo il suo lavoro su una tela che ritrae San Michele Arcangelo, racconta con il corpo lo squarcio che rappresenta un’opera incompiuta, metafora della vita stessa."
Informazioni e biglietti:
Biglietteria Villa Pini - biglietteria@senzaspine.com / +39 375 694 2298
Martedì ore 16:00 - 20:30, mercoledì e giovedì ore 15:00 - 19:00
Biglietteria Teatro Duse - biglietteria@teatroduse.it / 051 231836
Dal lunedì al sabato dalle ore 15.00 alle 19.00 e da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.
Punti vendita e online Vivaticket
Prezzi
Platea:
intero: 36€; ridotto (tessere convenzionate Teatro Duse, over65, soci Coop e Conad): 32.40€; mini: 28.80€ (Arci, Card Cultura, Dipendenti Unibo, Soci CUBo, Università Primo Levi)
Prima galleria e palchi:
intero: 33€; ridotto: 29.70€; mini: 26.40€
Seconda galleria:
intero: 22€; ridotto: 19.80€; mini: 17.60€
Under 18 posto unico 15€
Biglietti interi su Vivaticket, riduzioni disponibili nelle biglietterie fisiche
DI GIACOMO PUCCINI
SU LIBRETTO DI I. ILLICA E G. GIACOSA
Melodramma in tre atti
Personaggi e interpreti:
FLORIA TOSCA - Laura Stella
MARIO CAVARADOSSI - Kazuki Yoshida
IL BARONE SCARPIA - Marzio Giossi
IL SAGRESTANO - Marco Gazzini
SPOLETTA - Manuel Pierattelli
ANGELOTTI, SCIARRONE - Alessandro Branchi
IL PASTORELLO - Sara Pizzolo
FIGURANTI - Stefano Fusaro, Federico Bassolino
DANZATORI - Alberto Chignoli, Virginia Magni
IL CORO DEI BAMBINI - Amgels Scuola D’arte E Movimento
Coro Armonici Senza Fili
Maestro del Coro - Marco Cavazza
Direttore - M° Tommaso Ussardi
Regia - Salvatore Sito
Scene - Josephin Capozzi
Realizzazione scene - Daniele Risi
Direttrice di scena - Turchese Sartori
Disegno Luci - Matteo Risi
Costumi - Silvia Lumes
Realizzazione dipinti - Francesca Altamore
Coreografie - Virginia Magni
Trucco e parrucco - Valentina Fabbretti
Maestro collaboratore al piano e alle luci - Martina Sighinolfi
Fonico - Davide Agnolin
Testi a cura di FIADDA Emilia Romagna
Respeakers - Valentina Gualdi, Simona Vasile
Produzione Teatro Fanin in collaborazione con l'Orchestra Senzaspine e la Scuola dell'Opera del Teatro Comunale di Bologna
Roma, 1800, nel cuore di un potere corrotto, Floria Tosca lotta per amore e per la propria dignità di donna, diventando così il simbolo di una resistenza che rifiuta la sottomissione. Un dramma di passione e violenza che parla ancora oggi di riscatto e coraggio femminile.
ACCESSIBILITÀ
Sopratitolazione a cura di FIADDA Emilia Romagna, Associazione per i diritti delle persone sorde e famiglie, nell’ambito del Progetto ACCESs finanziato dalla Regione ER.
NOTE DEL REGISTA SALVATORE SITO
"Tosca è un capolavoro al quale sento il dovere di avvicinarmi con grande rispetto. Fin dalla prima analisi mi ha fatto sussultare un aspetto in particolare: la passione, che si fa violenza, dei suoi personaggi. La passione che spinge Mario a lasciarsi torturare e giustiziare in virtù di un ideale. Che spinge Tosca, donna devota, a diventare prima omicida e poi suicida. Che spinge Scarpia, baluardo della giustizia e della sua Chiesa, ad abusare i corpi dei due giovani artisti.
Mi sono chiesto quale potesse essere un mezzo utile a raccontarlo, ed è stata l’opera stessa a suggerirlo: il dipinto. Quel dipinto così fervido, saturo di passione, da diventare alla prima occhiata innesco di tutto lo sviluppo drammatico. In effetti nel corso della storia la comparsa della tela ha consentito una sorta di graduale passaggio dal sacro al profano rendendo gli artisti liberi di esprimere le proprie passioni, esattamente come accade in Tosca. Per questo motivo ho voluto realizzare un allestimento di tipo concettuale, che ci consenta di rispettare un libretto esplicitamente connotato dal punto di vista storico-temporale, ma al tempo stesso ci dia la possibilità di enfatizzare l’attenzione sulla forza e sul carattere dei suoi personaggi. La tela risulta essere l’elemento predominante e i personaggi si muovono su di essa come a voler comporre un passo alla volta il disegno dell’autore, in un percorso che si sviluppa dall’espressionismo fino ad un razionalismo di stampo contemporaneo. Ogni elemento visivo diviene occasione per rievocare ed amplificare le passioni dei personaggi, così la Madonna in Sant’Andrea della Valle è ispirata alla celebre “Madonna” di Munch, per raccontare il carattere tumultuoso e provocatorio dei giovani artisti.
Il primo atto mi ha fatto pensare inoltre ad una celebre espressione di Van Gogh: “Preferisco dipingere gli occhi degli uomini che le cattedrali”, a “quegli occhi cilestrini” della Marchesa Attavanti e di conseguenza il suo “Autoritratto su sfondo blu” del 1889 ci ha donato il colore.
Il secondo, saturo di una violenza che è figlia del potere, mi ha fatto pensare alla pioggia d’oro su “Danae” di Klimt (1907), che ben s’addice all’opulenza di Palazzo Farnese e allo stesso tempo descrive uno stupro. Oro che sembra invadere ogni angolo della scena, riflesso delle molteplici forme mediante le quali la violenza sa insinuarsi. Il terzo atto pulsa di un’incredibile tensione grazie al contrasto che Puccini “dipinge” tra la gioia, persino lo scherzo dei due ignari amanti ed il drammatico epilogo che sta per verificarsi. Questo mi ha fatto pensare a “Gli Amanti”, di Magritte (1928), un dipinto che, in linea con la progressione drammaturgica dell’opera, viene portato in scena con una danza che introduce l’atto proprio da un pittore, che interrompendo il suo lavoro su una tela che ritrae San Michele Arcangelo, racconta con il corpo lo squarcio che rappresenta un’opera incompiuta, metafora della vita stessa."
Informazioni e biglietti:
Biglietteria Villa Pini, via del Carpentiere 12, Bologna - biglietteria@senzaspine.com / +39 375 694 2298
Martedì ore 16:00 - 20:30, mercoledì e giovedì ore 15:00 - 19:00
Biglietteria Teatro Stignani, via Verdi 1/3, Imola:
martedì 21 ottobre ore 16.00 - 19.00 e mercoledì 22 ottobre ore 16.00 - 20.30.
Punti vendita e online Vivaticket
Prezzi
Platea e palchi centrali:
intero: 40€; ridotto under25: 15€;
Palchi laterali:
intero: 35€; ridotto under25: 15€;
Galleria:
intero: 25€; ridotto under25: 15€;
Biglietti interi su Vivaticket, riduzioni disponibili nelle biglietterie fisiche
DI GIACOMO PUCCINI
SU LIBRETTO DI I. ILLICA E G. GIACOSA
Melodramma in tre atti
Personaggi e interpreti:
FLORIA TOSCA - Laura Stella
MARIO CAVARADOSSI - Kazuki Yoshida
IL BARONE SCARPIA - Marzio Giossi
IL SAGRESTANO - Marco Gazzini
SPOLETTA - Manuel Pierattelli
ANGELOTTI, SCIARRONE - Alessandro Branchi
IL PASTORELLO - Sara Pizzolo
FIGURANTI - Stefano Fusaro, Federico Bassolino
DANZATORI - Alberto Chignoli, Virginia Magni
IL CORO DEI BAMBINI - Amgels Scuola D’arte E Movimento
Coro Armonici Senza Fili
Maestro del Coro - Marco Cavazza
ORCHESTRA SENZASPINE
Direttore - M° Tommaso Ussardi
Regia - Salvatore Sito
Scene - Josephin Capozzi
Realizzazione scene - Daniele Risi
Direttrice di scena - Turchese Sartori
Disegno Luci - Matteo Risi
Costumi - Silvia Lumes
Realizzazione dipinti - Francesca Altamore
Coreografie - Virginia Magni
Trucco e parrucco - Valentina Fabbretti
Maestro collaboratore al piano e alle luci - Martina Sighinolfi
Fonico - Davide Agnolin
Testi a cura di FIADDA Emilia Romagna
Respeakers - Valentina Gualdi, Simona Vasile
Produzione Teatro Fanin in collaborazione con l'Orchestra Senzaspine e la Scuola dell'Opera del Teatro Comunale di Bologna
Roma, 1800, nel cuore di un potere corrotto, Floria Tosca lotta per amore e per la propria dignità di donna, diventando così il simbolo di una resistenza che rifiuta la sottomissione. Un dramma di passione e violenza che parla ancora oggi di riscatto e coraggio femminile.
ACCESSIBILITÀ
Sopratitolazione a cura di FIADDA Emilia Romagna, Associazione per i diritti delle persone sorde e famiglie, nell’ambito del Progetto ACCESs finanziato dalla Regione ER.
NOTE DEL REGISTA SALVATORE SITO
"Tosca è un capolavoro al quale sento il dovere di avvicinarmi con grande rispetto. Fin dalla prima analisi mi ha fatto sussultare un aspetto in particolare: la passione, che si fa violenza, dei suoi personaggi. La passione che spinge Mario a lasciarsi torturare e giustiziare in virtù di un ideale. Che spinge Tosca, donna devota, a diventare prima omicida e poi suicida. Che spinge Scarpia, baluardo della giustizia e della sua Chiesa, ad abusare i corpi dei due giovani artisti.
Mi sono chiesto quale potesse essere un mezzo utile a raccontarlo, ed è stata l’opera stessa a suggerirlo: il dipinto. Quel dipinto così fervido, saturo di passione, da diventare alla prima occhiata innesco di tutto lo sviluppo drammatico. In effetti, nel corso della storia la comparsa della tela ha consentito una sorta di graduale passaggio dal sacro al profano rendendo gli artisti liberi di esprimere le proprie passioni, esattamente come accade in Tosca. Per questo motivo ho voluto realizzare un allestimento di tipo concettuale, che ci consenta di rispettare un libretto esplicitamente connotato dal punto di vista storico-temporale, ma al tempo stesso ci dia la possibilità di enfatizzare l’attenzione sulla forza e sul carattere dei suoi personaggi. La tela risulta essere l’elemento predominante e i personaggi si muovono su di essa come a voler comporre un passo alla volta il disegno dell’autore, in un percorso che si sviluppa dall’espressionismo fino a un razionalismo di stampo contemporaneo. Ogni elemento visivo diviene occasione per rievocare ed amplificare le passioni dei personaggi, così la Madonna in Sant’Andrea della Valle è ispirata alla celebre “Madonna” di Munch, per raccontare il carattere tumultuoso e provocatorio dei giovani artisti.
Il primo atto mi ha fatto pensare inoltre ad una celebre espressione di Van Gogh: “Preferisco dipingere gli occhi degli uomini che le cattedrali”, a “quegli occhi cilestrini” della Marchesa Attavanti e di conseguenza il suo “Autoritratto su sfondo blu” del 1889 ci ha donato il colore.
Il secondo, saturo di una violenza che è figlia del potere, mi ha fatto pensare alla pioggia d’oro su “Danae” di Klimt (1907), che ben s’addice all’opulenza di Palazzo Farnese e allo stesso tempo descrive uno stupro. Oro che sembra invadere ogni angolo della scena, riflesso delle molteplici forme mediante le quali la violenza sa insinuarsi. Il terzo atto pulsa di un’incredibile tensione grazie al contrasto che Puccini “dipinge” tra la gioia, persino lo scherzo dei due ignari amanti ed il drammatico epilogo che sta per verificarsi. Questo mi ha fatto pensare a “Gli Amanti”, di Magritte (1928), un dipinto che, in linea con la progressione drammaturgica dell’opera, viene portato in scena con una danza che introduce l’atto proprio da un pittore, che interrompendo il suo lavoro su una tela che ritrae San Michele Arcangelo, racconta con il corpo lo squarcio che rappresenta un’opera incompiuta, metafora della vita stessa."
Informazioni e biglietti:
Biglietteria Villa Pini, Bologna - biglietteria@senzaspine.com / +39 375 694 2298
Martedì ore 16:00 - 20:30, mercoledì e giovedì ore 15:00 - 19:00
Biglietteria Teatro Consorziale Budrio
Dal 17/09
Punti vendita e online Vivaticket
Prezzi
Platea e palchi 1° ord:
intero: 35€; ridotto under15: 15€;
Prima galleria:
intero: 30€; ridotto under15: 15€;
Palchi 2°ord:
intero: 28€; ridotto under15: 15€;
Seconda galleria:
intero: 25€; ridotto under15: 12€;
Terza galleria:
intero: 20€; ridotto under15: 10€;
Biglietti interi su Vivaticket, riduzioni disponibili nelle biglietterie fisiche