DI GIACOMO PUCCINI
SU LIBRETTO DI I. ILLICA E G. GIACOSA
Melodramma in tre atti
Direttore - M° Tommaso Ussardi
Regia - Salvatore Sito
ORCHESTRA SENZASPINE
Scene - Josephin Capozzi
Realizzazione Scene - Daniele Risi
Disegno Luci - Matteo Risi
Costumi - Silvia Lumes
Realizzazione Dipinti - Francesca Altamore
Produzione Teatro Fanin in collaborazione con l'Orchestra Senzaspine
Personaggi e interpreti:
FLORIA TOSCA - Laura Stella
MARIO CAVARADOSSI - Kazuki Yoshida
IL BARONE SCARPIA - Marzio Giossi
IL SAGRESTANO - Marco Gazzini
SPOLETTA - Manuel Pierattelli
ANGELOTTI, SCIARRONE - Alessandro Branchi
Roma, 1800, nel cuore di un potere corrotto, Floria Tosca lotta per amore e per la propria dignità di donna, diventando così il simbolo di una resistenza che rifiuta la sottomissione. Un dramma di passione e violenza che parla ancora oggi di riscatto e coraggio femminile.
ACCESSIBILITÀ
Sopratitolazione a cura di FIADDA Emilia Romagna, Associazione per i diritti delle persone sorde e famiglie, nell’ambito del Progetto ACCESs finanziato dalla Regione ER.
NOTE DEL REGISTA SALVATORE SITO
"Tosca è un capolavoro al quale sento il dovere di avvicinarmi con grande rispetto. Fin dalla prima analisi mi ha fatto sussultare un aspetto in particolare: la passione, che si fa violenza, dei suoi personaggi. La passione che spinge Mario a lasciarsi torturare e giustiziare in virtù di un ideale. Che spinge Tosca, donna devota, a diventare prima omicida e poi suicida. Che spinge Scarpia, baluardo della giustizia e della sua Chiesa, ad abusare i corpi dei due giovani artisti.
Mi sono chiesto quale potesse essere un mezzo utile a raccontarlo, ed è stata l’opera stessa a suggerirlo: il dipinto. Quel dipinto così fervido, saturo di passione, da diventare alla prima occhiata innesco di tutto lo sviluppo drammatico. In effetti nel corso della storia la comparsa della tela ha consentito una sorta di graduale passaggio dal sacro al profano rendendo gli artisti liberi di esprimere le proprie passioni, esattamente come accade in Tosca. Per questo motivo ho voluto realizzare un allestimento di tipo concettuale, che ci consenta di rispettare un libretto esplicitamente connotato dal punto di vista storico-temporale, ma al tempo stesso ci dia la possibilità di enfatizzare l’attenzione sulla forza e sul carattere dei suoi personaggi. La tela risulta essere l’elemento predominante e i personaggi si muovono su di essa come a voler comporre un passo alla volta il disegno dell’autore, in un percorso che si sviluppa dall’espressionismo fino ad un razionalismo di stampo contemporaneo. Ogni elemento visivo diviene occasione per rievocare ed amplificare le passioni dei personaggi, così la Madonna in Sant’Andrea della Valle è ispirata alla celebre “Madonna” di Munch, per raccontare il carattere tumultuoso e provocatorio dei giovani artisti.
Il primo atto mi ha fatto pensare inoltre ad una celebre espressione di Van Gogh: “Preferisco dipingere gli occhi degli uomini che le cattedrali”, a “quegli occhi cilestrini” della Marchesa Attavanti e di conseguenza il suo “Autoritratto su sfondo blu” del 1889 ci ha donato il colore.
Il secondo, saturo di una violenza che è figlia del potere, mi ha fatto pensare alla pioggia d’oro su “Danae” di Klimt (1907), che ben s’addice all’opulenza di Palazzo Farnese e allo stesso tempo descrive uno stupro. Oro che sembra invadere ogni angolo della scena, riflesso delle molteplici forme mediante le quali la violenza sa insinuarsi. Il terzo atto pulsa di un’incredibile tensione grazie al contrasto che Puccini “dipinge” tra la gioia, persino lo scherzo dei due ignari amanti ed il drammatico epilogo che sta per verificarsi. Questo mi ha fatto pensare a “Gli Amanti”, di Magritte (1928), un dipinto che, in linea con la progressione drammaturgica dell’opera, viene portato in scena con una danza che introduce l’atto proprio da un pittore, che interrompendo il suo lavoro su una tela che ritrae San Michele Arcangelo, racconta con il corpo lo squarcio che rappresenta un’opera incompiuta, metafora della vita stessa."
Informazioni e biglietti:
Biglietteria Villa Pini - biglietteria@senzaspine.com / +39 375 694 2298
Martedì ore 16:00 - 20:30, mercoledì e giovedì ore 15:00 - 19:00 e in loco un’ora prima degli spettacoli.
Biglietteria Teatro Stignani:
il 21 ottobre ore 16.00 - 19.00 e mercoledì 22 ottobre ore 16.00 - 20.30.
Punti vendita e online Vivaticket
Prezzi
Platea e palchi centrali:
intero: 40€; ridotto under25: 15€;
Palchi laterali:
intero: 35€; ridotto under25: 15€;
Galleria:
intero: 25€; ridotto under25: 15€;
Biglietti interi su Vivaticket, riduzioni disponibili nelle biglietterie fisiche
DI GIACOMO PUCCINI
SU LIBRETTO DI I. ILLICA E G. GIACOSA
Melodramma in tre atti
Direttore - M° Tommaso Ussardi
Regia - Salvatore Sito
ORCHESTRA SENZASPINE
Scene - Josephin Capozzi
Realizzazione Scene - Daniele Risi
Disegno Luci - Matteo Risi
Costumi - Silvia Lumes
Realizzazione Dipinti - Francesca Altamore
Produzione Teatro Fanin in collaborazione con l'Orchestra Senzaspine
Personaggi e interpreti:
FLORIA TOSCA - Laura Stella
MARIO CAVARADOSSI - Kazuki Yoshida
IL BARONE SCARPIA - Marzio Giossi
IL SAGRESTANO - Marco Gazzini
SPOLETTA - Manuel Pierattelli
ANGELOTTI, SCIARRONE - Alessandro Branchi
Roma, 1800, nel cuore di un potere corrotto, Floria Tosca lotta per amore e per la propria dignità di donna, diventando così il simbolo di una resistenza che rifiuta la sottomissione. Un dramma di passione e violenza che parla ancora oggi di riscatto e coraggio femminile.
ACCESSIBILITÀ
Sopratitolazione a cura di FIADDA Emilia Romagna, Associazione per i diritti delle persone sorde e famiglie, nell’ambito del Progetto ACCESs finanziato dalla Regione ER. Si offre inoltre un sistema di diffusione audio che si collega agli impianti cocleari. Il servizio è accessibile tramite WiFi.
NOTE DEL REGISTA SALVATORE SITO
"Tosca è un capolavoro al quale sento il dovere di avvicinarmi con grande rispetto. Fin dalla prima analisi mi ha fatto sussultare un aspetto in particolare: la passione, che si fa violenza, dei suoi personaggi. La passione che spinge Mario a lasciarsi torturare e giustiziare in virtù di un ideale. Che spinge Tosca, donna devota, a diventare prima omicida e poi suicida. Che spinge Scarpia, baluardo della giustizia e della sua Chiesa, ad abusare i corpi dei due giovani artisti.
Mi sono chiesto quale potesse essere un mezzo utile a raccontarlo, ed è stata l’opera stessa a suggerirlo: il dipinto. Quel dipinto così fervido, saturo di passione, da diventare alla prima occhiata innesco di tutto lo sviluppo drammatico. In effetti nel corso della storia la comparsa della tela ha consentito una sorta di graduale passaggio dal sacro al profano rendendo gli artisti liberi di esprimere le proprie passioni, esattamente come accade in Tosca. Per questo motivo ho voluto realizzare un allestimento di tipo concettuale, che ci consenta di rispettare un libretto esplicitamente connotato dal punto di vista storico-temporale, ma al tempo stesso ci dia la possibilità di enfatizzare l’attenzione sulla forza e sul carattere dei suoi personaggi. La tela risulta essere l’elemento predominante e i personaggi si muovono su di essa come a voler comporre un passo alla volta il disegno dell’autore, in un percorso che si sviluppa dall’espressionismo fino ad un razionalismo di stampo contemporaneo. Ogni elemento visivo diviene occasione per rievocare ed amplificare le passioni dei personaggi, così la Madonna in Sant’Andrea della Valle è ispirata alla celebre “Madonna” di Munch, per raccontare il carattere tumultuoso e provocatorio dei giovani artisti.
Il primo atto mi ha fatto pensare inoltre ad una celebre espressione di Van Gogh: “Preferisco dipingere gli occhi degli uomini che le cattedrali”, a “quegli occhi cilestrini” della Marchesa Attavanti e di conseguenza il suo “Autoritratto su sfondo blu” del 1889 ci ha donato il colore.
Il secondo, saturo di una violenza che è figlia del potere, mi ha fatto pensare alla pioggia d’oro su “Danae” di Klimt (1907), che ben s’addice all’opulenza di Palazzo Farnese e allo stesso tempo descrive uno stupro. Oro che sembra invadere ogni angolo della scena, riflesso delle molteplici forme mediante le quali la violenza sa insinuarsi. Il terzo atto pulsa di un’incredibile tensione grazie al contrasto che Puccini “dipinge” tra la gioia, persino lo scherzo dei due ignari amanti ed il drammatico epilogo che sta per verificarsi. Questo mi ha fatto pensare a “Gli Amanti”, di Magritte (1928), un dipinto che, in linea con la progressione drammaturgica dell’opera, viene portato in scena con una danza che introduce l’atto proprio da un pittore, che interrompendo il suo lavoro su una tela che ritrae San Michele Arcangelo, racconta con il corpo lo squarcio che rappresenta un’opera incompiuta, metafora della vita stessa."
Informazioni e biglietti:
Biglietteria Villa Pini - biglietteria@senzaspine.com / +39 375 694 2298
Martedì ore 16:00 - 20:30, mercoledì e giovedì ore 15:00 - 19:00 e in loco un’ora prima degli spettacoli.
Biglietteria Teatro Duse - biglietteria@teatroduse.it / 051 231836
Dal lunedì al sabato dalle ore 15.00 alle 19.00 e da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.
Punti vendita e online Vivaticket
Prezzi
Platea:
intero: 36€; ridotto (tessere convenzionate Teatro Duse e over65): 32.40€; mini: 28.80€ (Arci, Card Cultura, Dipendenti Unibo, Soci Cubo, Università Primo Levi)
Prima galleria e palchi:
intero: 33€; ridotto: 29.70€; mini: 26.40€
Seconda galleria:
intero: 22€; ridotto: 19.80€; mini: 17.60€
Under 18 posto unico 15€
Biglietti interi su Vivaticket, riduzioni disponibili nelle biglietterie fisiche
DI GIACOMO PUCCINI
SU LIBRETTO DI I. ILLICA E G. GIACOSA
Melodramma in tre atti
Direttore - M° Tommaso Ussardi
Regia - Salvatore Sito
ORCHESTRA SENZASPINE
Scene - Josephin Capozzi
Realizzazione Scene - Daniele Risi
Disegno Luci - Matteo Risi
Costumi - Silvia Lumes
Realizzazione Dipinti - Francesca Altamore
Produzione Teatro Fanin in collaborazione con l'Orchestra Senzaspine
Personaggi e interpreti:
FLORIA TOSCA - Laura Stella
MARIO CAVARADOSSI - Kazuki Yoshida
IL BARONE SCARPIA - Marzio Giossi
IL SAGRESTANO - Marco Gazzini
SPOLETTA - Manuel Pierattelli
ANGELOTTI, SCIARRONE - Alessandro Branchi
Roma, 1800, nel cuore di un potere corrotto, Floria Tosca lotta per amore e per la propria dignità di donna, diventando così il simbolo di una resistenza che rifiuta la sottomissione. Un dramma di passione e violenza che parla ancora oggi di riscatto e coraggio femminile.
ACCESSIBILITÀ
Sopratitolazione a cura di FIADDA Emilia Romagna, Associazione per i diritti delle persone sorde e famiglie, nell’ambito del Progetto ACCESs finanziato dalla Regione ER.
NOTE DEL REGISTA SALVATORE SITO
"Tosca è un capolavoro al quale sento il dovere di avvicinarmi con grande rispetto. Fin dalla prima analisi mi ha fatto sussultare un aspetto in particolare: la passione, che si fa violenza, dei suoi personaggi. La passione che spinge Mario a lasciarsi torturare e giustiziare in virtù di un ideale. Che spinge Tosca, donna devota, a diventare prima omicida e poi suicida. Che spinge Scarpia, baluardo della giustizia e della sua Chiesa, ad abusare i corpi dei due giovani artisti.
Mi sono chiesto quale potesse essere un mezzo utile a raccontarlo, ed è stata l’opera stessa a suggerirlo: il dipinto. Quel dipinto così fervido, saturo di passione, da diventare alla prima occhiata innesco di tutto lo sviluppo drammatico. In effetti nel corso della storia la comparsa della tela ha consentito una sorta di graduale passaggio dal sacro al profano rendendo gli artisti liberi di esprimere le proprie passioni, esattamente come accade in Tosca. Per questo motivo ho voluto realizzare un allestimento di tipo concettuale, che ci consenta di rispettare un libretto esplicitamente connotato dal punto di vista storico-temporale, ma al tempo stesso ci dia la possibilità di enfatizzare l’attenzione sulla forza e sul carattere dei suoi personaggi. La tela risulta essere l’elemento predominante e i personaggi si muovono su di essa come a voler comporre un passo alla volta il disegno dell’autore, in un percorso che si sviluppa dall’espressionismo fino ad un razionalismo di stampo contemporaneo. Ogni elemento visivo diviene occasione per rievocare ed amplificare le passioni dei personaggi, così la Madonna in Sant’Andrea della Valle è ispirata alla celebre “Madonna” di Munch, per raccontare il carattere tumultuoso e provocatorio dei giovani artisti.
Il primo atto mi ha fatto pensare inoltre ad una celebre espressione di Van Gogh: “Preferisco dipingere gli occhi degli uomini che le cattedrali”, a “quegli occhi cilestrini” della Marchesa Attavanti e di conseguenza il suo “Autoritratto su sfondo blu” del 1889 ci ha donato il colore.
Il secondo, saturo di una violenza che è figlia del potere, mi ha fatto pensare alla pioggia d’oro su “Danae” di Klimt (1907), che ben s’addice all’opulenza di Palazzo Farnese e allo stesso tempo descrive uno stupro. Oro che sembra invadere ogni angolo della scena, riflesso delle molteplici forme mediante le quali la violenza sa insinuarsi. Il terzo atto pulsa di un’incredibile tensione grazie al contrasto che Puccini “dipinge” tra la gioia, persino lo scherzo dei due ignari amanti ed il drammatico epilogo che sta per verificarsi. Questo mi ha fatto pensare a “Gli Amanti”, di Magritte (1928), un dipinto che, in linea con la progressione drammaturgica dell’opera, viene portato in scena con una danza che introduce l’atto proprio da un pittore, che interrompendo il suo lavoro su una tela che ritrae San Michele Arcangelo, racconta con il corpo lo squarcio che rappresenta un’opera incompiuta, metafora della vita stessa."
Informazioni e biglietti:
Biglietteria Villa Pini - biglietteria@senzaspine.com / +39 375 694 2298
Martedì ore 16:00 - 20:30, mercoledì e giovedì ore 15:00 - 19:00 e in loco un’ora prima degli spettacoli.
Biglietteria Teatro Consorziale Budrio
Dal 17/09
Punti vendita e online Vivaticket
Prezzi
Platea e palchi 1° ord:
intero: 35€; ridotto under15: 15€;
Prima galleria:
intero: 30€; ridotto under15: 15€;
Palchi 2°ord:
intero: 28€; ridotto under15: 15€;
Seconda galleria:
intero: 25€; ridotto under15: 12€;
Terza galleria:
intero: 20€; ridotto under15: 10€;
Biglietti interi su Vivaticket, riduzioni disponibili nelle biglietterie fisiche
FERMATI CON NOI!
Direzione Musicale e Artistica M° Tommaso Ussardi
SENZASPINE: LA MUSICA DA SCOPRIRE
Costruiamo legami tra generazioni, linguaggi, luoghi e territori.
Portiamo la grande musica dove non te l’aspetti.
Trasformiamo ogni concerto in un’esperienza di ascolto e condivisione.
Mettiamo il pubblico al centro, sempre.
Crediamo che la cultura sia un diritto.
Il nostro viaggio continua, diffuso e plurale, con nuove sedi, nuove fermate musicali e una missione ancora più chiara: far viaggiare la musica ovunque, per una cultura sempre più accessibile!
In un mondo dove la vita scorre sempre più veloce e tutto sembra inafferrabile, riprenditi il tuo tempo e fermati con noi!
7 LINEE MUSICALI PER SCONFINARE
LINEA 1 Opera (Dove musica, danza, immagine e teatro si incontrano)
LINEA 2 Sinfonico (Il grande repertorio orchestrale in una forma viva e coinvolgente, per riscoprire la potenza della tradizione)
LINEA 3 Concerto - Spettacolo (Concerti frizzanti, originali e contaminati, per rompere e innovare la tradizione)
LINEA 4 Film - Concert (Capolavori del cinema muto musicati dal vivo: immagini e suono si fondono per un’esperienza immersiva)
LINEA 5 Simposio (Aperitivi sinfonici, lezioni-concerto, momenti divulgativi: la musica classica diventa ascolto, dialogo e scoperta)
LINEA 6 Musica da Camera (Dal duo al decimino, per esplorare l’intimità e l’equilibrio della musica da camera)
LINEA 7 Infanzia e Ragazzi (Percorsi pensati per le nuove generazioni, dove musica, gioco e immaginazione crescono insieme)
FERMATE CENTRALI: DUSE-MANZONI
17 ottobre h:21.00 - 19 ottobre h: 16.00
DI GIACOMO PUCCINI
SU LIBRETTO DI I. ILLICA E G. GIACOSA
Melodramma in tre atti
Direttore - Tommaso Ussardi
Regia - Salvatore Sito
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26 e 27 dicembre h:21.00
Il concerto più frizzante dell'anno!
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10 febbraio h:21.00
Il concerto dove a decidere è il pubblico!
_________
31 marzo h:21.00
Direttore T. Brock
___________
10 novembre h:21.00
ANDREA OBISO E ORCHESTRA SENZASPINE / sinfonico
P.I. Tchaikovsky, Violin Concerto op.35; A. Dvorak, Sinfonia n°9 op.95 "Dal Nuovo Mondo"
__________
FERMATE DA SCOPRIRE
APERI SYMPHONY e Lezioni Concerto
Primo appuntamento 1 ottobre h: 19.00
solista Marco Mazzamuto
_____
SENZASPINE OSPITA
Primo appuntamento 24 ottobre h: 19.00
Orchestra Giovanile della Toscana
dir. Pietro Consoloni
_____
TUTTE LE DOMENICHE ore 11.30
CLASSICAdaFilla / Musica da Camera
con aperitivo!
Dal 2 novembre tutte le domeniche alle 11.30, Senzaspine, in collaborazione con Arci Bologna, propone appuntamenti musicali accompagnati da un aperitivo, all’interno del Parco della Montagnola.
Prima fermata 2 novembre h: 11.30
Alessandro Lo Giudice e Claudio Sanna
Duo Flauto e Pianoforte
______
FERMATE EXTRA
Teatro Consorziale di Budrio
Teatro Ebe Stignani di Imola
... e molte altre in arrivo!
LA MUSICA NON HA UN SENSO, NE HA INFINITI!
Crediamo in un futuro pieno di musica e di bellezza, convinti che solo dal rispetto delle differenze possa nascere un suono collettivo. Per questo lavoriamo ogni giorno per rendere la musica classica davvero accessibile e inclusiva attraverso laboratori sensoriali, libretti in Braille, sistemi di ascolto integrato e audio guide.
Accanto a questo, portiamo avanti progetti come il biglietto sospeso per chi vive condizioni di fragilità sociale o economica, perché la musica diventi un linguaggio universale, accessibile a 360° e capace di unire comunità e generazioni.
Per informazioni e prenotazioni dei servizi di accessibilità: biglietteria@senzaspine.com / +39 375 694 2298
CAMPAGNA ABBONAMENTI
La campagna abbonamenti della nuova stagione Senzaspine prenderà il via il 18 settembre con una formula pensata per favorire la partecipazione di pubblici diversi e valorizzare la diffusione della musica in città. Gli Abbonamenti Fermate Centrali al Teatro Duse e al Teatro Manzoni prevedono un carnet di 5 spettacoli al costo di 135 euro, mentre il Carnet di Coppia consente di vivere due serate di musica condivisa a 100 euro. Con l’Abbonamento Fermate da Scoprire, dedicato ai luoghi della rete diffusa – Centofiori, Santa Cristina, Filla e molte altre sedi – è possibile scegliere carnet da 6, 12 o 18 ingressi a partire da 84 euro. A queste proposte si affianca il programma di membership, che attraverso diverse formule di card consente di sostenere l’attività dell’orchestra e di entrare a far parte di una comunità che considera la cultura un motore di innovazione sociale.
ABBONAMENTO
Intero: 135€
Ridotto: 121,5€ *
Mini: 108€**
Under 18: 65€
Senzaspine Card: 94,5€
CARNET DI COPPIA 2 SPETTACOLI
Intero: 100€
Ridotto: 90€ *
CARNET 6 INGRESSI
Intero: 84€
Ridotto: 75,6€ *
Mini: 67,2€**
Under 18: 36€
Senzaspine Card: 58,8€
CARNET 12 INGRESSI
Intero: 156€
Ridotto: 140,4€ *
Mini:124,8€**
Under 18: 70€
Senzaspine Card: 109,2€
CARNET 18 INGRESSI
Intero: 216€
Ridotto: 194,4€ *
Mini: 172,8€**
Under 18: 90€
Senzaspine Card: 151,2€
SINGOLO BIGLIETTO POSTO UNICO
Intero: 15€
Ridotto: 13,5€ *
Mini: 12€**
Under 8€
Senzaspine Card: 10,5€
* riduzione riservata ai possessori di tessere convenzionate Teatro Duse, Over65.
** riduzione riservata ai nostri convenzionati, possessori tessera Arci, Card Cultura, dipendenti UniBo, soci circolo CUBo, Under 29; questa riduzione spetta anche agli accompagnatori dei possessori della Disability Card.
*** riduzione riservata ai possessori della membership Senzaspine Card.
N.B.: Disability Card 5 euro. Per maggiori info rivolgersi in biglietteria.
Con il tuo contributo puoi aiutarci a rendere la musica più accessibile e partecipare attivamente alla crescita di una comunità che crede nella cultura come motore di innovazione sociale.
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ARTEMISIA DESPINIS CARD
Accesso gratuito a tutti gli spettacoli, 20 ingressi omaggio per amici/amiche, regali dal merchandising e tantissime offerte esclusive
Informazioni, biglietti e abbonamenti:
Biglietteria Villa Pini, via del Carpentiere 12- biglietteria@senzaspine.com / +39 375 694 2298
Martedì ore 16:00 - 20:30, mercoledì e giovedì ore 15:00 - 19:00 e in loco un’ora prima degli spettacoli
𝟏𝟒 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 | 𝐅𝐞𝐬𝐭𝐢𝐯𝐚𝐥 𝐒𝐮𝐧 𝐃𝐨𝐧𝐚𝐭𝐨
✺ 𝐌𝐞𝐫𝐜𝐚𝐭𝐢𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐫𝐭𝐢𝐠𝐢𝐚𝐧𝐚𝐭𝐨, 𝐝𝐞𝐥 𝐯𝐢𝐧𝐭𝐚𝐠𝐞 𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐫𝐢𝐮𝐬𝐨
Ogni weekend il parco si riempie di bancarelle, colori e creatività!
✺ 𝐎𝐫𝐞 𝟏𝟖:𝟑𝟎 – 𝐎𝐏𝐄𝐍 𝐃𝐀𝐘 | 𝐒𝐜𝐮𝐨𝐥𝐚 𝐝𝐢 𝐌𝐮𝐬𝐢𝐜𝐚 𝐒𝐞𝐧𝐳𝐚𝐬𝐩𝐢𝐧𝐞
Ultima occasione per provare strumenti musicali insieme a insegnanti qualificati e scoprire da vicino i corsi e l’offerta formativa.
✺ 𝐃𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟔:𝟎𝟎 – 𝐙𝐨𝐨𝐫𝐚𝐩 𝟏𝟎𝐭𝐡 𝐀𝐧𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐚𝐫𝐲 𝐏𝐚𝐫𝐭𝐲
Il Sun Donato si trasforma nella casa dell’hip hop bolognese!
16:00 → writing area a cura di HSN
18:30 → live con i membri storici del collettivo
20:00 → freestyle battle con 350€ in palio, giuria speciale (Virux, Tiranno, Mr. Cash) e la conduzione di Buster Quito & MC Om
A seguire → DJ set hip hop no stop
Zoorap festeggia 10 anni di rime, beat e cultura underground: un collettivo che ha dato voce all’hip hop emiliano con open mic, freestyle, writing e performance dal vivo, restando motore creativo e punto di riferimento per tutta la scena.
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𝟏𝟑 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 | 𝐅𝐞𝐬𝐭𝐢𝐯𝐚𝐥 𝐒𝐮𝐧 𝐃𝐨𝐧𝐚𝐭𝐨
✺ 𝐎𝐫𝐞 𝟏𝟖:𝟑𝟎 𝐎𝐏𝐄𝐍 𝐃𝐀𝐘 | 𝐒𝐜𝐮𝐨𝐥𝐚 𝐝𝐢 𝐌𝐮𝐬𝐢𝐜𝐚 𝐒𝐞𝐧𝐳𝐚𝐬𝐩𝐢𝐧𝐞
Vieni a provare gli strumenti musicali sotto la guida di insegnanti qualificati e conoscere da vicino l’offerta formativa!
✺ 𝐎𝐫𝐞𝟏𝟗:𝟎𝟎 – 𝐋𝐚𝐛𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐫𝐭𝐞𝐭𝐞𝐫𝐚𝐩𝐢𝐚
Un’occasione preziosa per rallentare, ascoltarsi e trasformare in immagini quello che spesso non riusciamo a dire a parole. Guidati da una professionista del settore, esploreremo diverse tecniche artistiche per dare forma a emozioni, ricordi e desideri.
Info e prenotazioni: inteciaa@gmail.com | Quota di partecipazione: 5€
✺ 𝐌𝐞𝐫𝐜𝐚𝐭𝐢𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐚𝐫𝐭𝐢𝐠𝐢𝐚𝐧𝐚𝐭𝐨, 𝐝𝐞𝐥 𝐯𝐢𝐧𝐭𝐚𝐠𝐞 𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐫𝐢𝐮𝐬𝐨
Ogni weekend il parco si anima di bancarelle e creatività!
✺ 𝐀𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟐𝟎.𝟎𝟎 𝐎𝐩𝐞𝐧𝐢𝐧𝐠 𝐥𝐢𝐯𝐞 𝐓𝐀𝐑𝐀𝐍𝐓𝐀𝐑𝐓𝐄
Laboratorio di pizzica, tammurriate e danza rituali gratuito e aperto. Un viaggio nella cultura e nelle tradizioni musicali del sud Italia, per impararne a conoscerne il linguaggio.
𝐀𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟐𝟏:𝟎𝟎 - 𝐥𝐢𝐯𝐞 𝐄𝐔𝐆𝐄𝐍𝐈𝐎 𝐁𝐄𝐍𝐍𝐀𝐓𝐎
Autore e musicista, Eugenio Bennato è uno dei padri della musica popolare italiana. Dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare a Taranta Power, ha attraversato cinquant’anni di storia musicale riscrivendo il rapporto tra tradizione e modernità. Il suo stile mescola ritmi mediterranei, voci antiche e parole contemporanee, dando forma a una musica militante, visionaria e senza confini.
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