Una caratteristica fondamentale dei Senzaspine è il rapporto con il pubblico.
Dalla nostra nascita perseguiamo l’obiettivo di portare la musica classica all’amore del grande pubblico.
Attraverso la proposta di soluzioni sceniche inaspettate, location insolite o attività particolari cerchiamo di rendere il pubblico il più possibile partecipe e i musicisti più possibile coinvolti a livello performativo, per abbattere alcune barriere formali che da sempre caratterizzano l’offerta musicale sinfonica e operistica - rischiando di renderla, a torto, antiquata o addirittura elitaria.
Per rispondere a questa sfida sono nate iniziative accessibili e inclusive quali flash-mob, aperisymphony, lezioni concerto e rassegne musicali che hanno trovato la loro casa all’interno del Mercato Sonato, l’ex-mercato rionale di San Donato che gestiamo sin dal 2016.
Abbiamo chiamato questa serie di iniziative Classica da Mercato: il repertorio sinfonico o cameristico protagonista della programmazione del Mercato Sonato ogni Mercoledì, per trasformare la musica classica in un elemento di quotidianità per l’intero Quartiere.
Duo Alessandro Lo Giudice - Claudio Sanna
Inizia CLASSICAdaFilla, la serie di concerti domenicali che porta la musica da camera nel cuore di Bologna, in un contesto conviviale e informale.
La prima fermata è prevista il 02 novembre con un concerto dedicato al fascino del repertorio operistico reinterpretato in chiave cameristica.
Il flautista Alessandro Lo Giudice e il pianista Claudio Sanna propongono un viaggio musicale tra le pagine più amate dell’opera ottocentesca.
In programma:
P. Taballione - Fantasia su Traviata
J. Andersen - Norma trascription op. 45
J. C. Maltot - Fantaisie sur Tosca
P. I. Tchaikovsky - Aria di Lensky da Evgeny Oneghin
F. Borne - Fantaisie Brillante sur Carmen
FILLA Auditorium (Parco della Montagnola, Bologna)
Apertura ore 10.30 – Inizio concerto ore 11.30
Aperitivo a cura di KIBŌ, il Caffè di FILLA
Informazioni e biglietti: biglietteria@senzaspine.com / +39 375 694 2298
Prezzi:
Intero: € 15,00
Ridotto*: € 13,50
Mini**: € 12,00
UNDER 18 € 8,00
Disability Card € 5,00
* riduzione del 10% riservata ai possessori di tessere Coop, Conad; Over 65;
**riduzione del 20% riservata ai nostri convenzionati: Arci, dipendenti Unibo, Circolo CUBo; Under 29 e Card Cultura
Biglietti interi su Vivaticket online e rivenditorie, riduzioni disponibili presso la biglietteria in Villa Pini o in loca un'ora prima dell'evento
RISONANZE SENZA TEMPO
La seconda fermata di CLASSICAdaFilla è prevista il 09 novembre in compagnia del Trio Ludovico Mealli, Matteo Fabi e Massimo Spada
In programma:
J. Brahms, Trio n.2 op.87
D. Shostakovich, Trio n.2 op. 67
“Risonanze senza tempo” propone un dialogo serrato tra due capolavori del repertorio cameristico che, pur separati da oltre mezzo secolo, rivelano sorprendenti consonanze espressive e strutturali. Il programma contrappone il Romanticismo maturo di Johannes Brahms alla drammaticità del realismo socialista di Dmitri Shostakovich, entrambi declinati nella forma del trio con pianoforte.
L’accostamento di questi due capolavori illumina le permanenze e le trasformazioni del linguaggio cameristico europeo, mostrando come la forma del trio abbia saputo attraversare epoche e stili mantenendo intatta la sua capacità di veicolare i contenuti più profondi dell’espressione musicale.
FILLA Auditorium (Parco della Montagnola, Bologna)
Apertura ore 10.30 – Inizio concerto ore 11.30
Aperitivo a cura di KIBŌ, il Caffè di FILLA
Informazioni e biglietti: biglietteria@senzaspine.com / +39 375 694 2298
Prezzi:
Intero: € 15,00
Ridotto*: € 13,50
Mini**: € 12,00
UNDER 18 € 8,00
Disability Card € 5,00
* riduzione del 10% riservata ai possessori di tessere Coop, Conad; Over 65;
**riduzione del 20% riservata ai nostri convenzionati: Arci, dipendenti Unibo, Circolo CUBo; Under 29 e Card Cultura
Biglietti interi su Vivaticket online e rivenditorie, riduzioni disponibili presso la biglietteria in Villa Pini o in loca un'ora prima dell'evento
Il concerto più frizzante dell'anno!
Orchestra Senzaspine
Direttore M° Tommaso Ussardi
Torna Bollicine, il tradizionale concerto di fine anno dell’Orchestra Senzaspine, pronto a salutare il 2025 con un’esplosione di musica e buonumore. Un appuntamento ormai atteso dal pubblico bolognese, che ogni anno unisce la grande musica a un’atmosfera festosa e imprevedibile.
In programma, una serata ricca di sorprese per brindare insieme al nuovo anno nel segno della spensieratezza e della condivisione.
ACCESSIBILITÀ
Per questo spettacolo si offre un innovativo sistema di diffusione audio che si collega agli impianti cocleari. Il servizio è accessibile tramite sistema WiFi.
Informazioni e biglietti:
Biglietteria Villa Pini - biglietteria@senzaspine.com / +39 375 694 2298
Martedì ore 16:00 - 20:30, mercoledì e giovedì ore 15:00 - 19:00
Biglietteria Teatro Duse - biglietteria@teatroduse.it / 051 231836
Dal lunedì al sabato dalle ore 15.00 alle 19.00 e da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.
Bologna Welcome, Piazza Maggiore 1/e - booking@bolognawelcome.it
Dal lunedì al sabato ore 9.00 - 18.30, domenica 10.00 - 17.00.
Punti vendita e online Vivaticket
Prezzi
Platea:
intero: € 32,00; ridotto (tessere convenzionate Teatro Duse, over65, soci Coop e Conad): € 28,80; mini: € 25,60 (Arci, Card Cultura, Dipendenti Unibo, Soci CUBo, Università Primo Levi)
Prima galleria e palchi:
intero: € 29,00; ridotto: € 26,10; mini: € 23,20
Seconda galleria:
intero: € 22,00; ridotto: € 19,80; mini: € 17,60
Under 18 posto unico 15,00€
Biglietti interi su Vivaticket, riduzioni disponibili nelle biglietterie fisiche
DI GIACOMO PUCCINI
SU LIBRETTO DI I. ILLICA E G. GIACOSA
Melodramma in tre atti
Personaggi e interpreti:
FLORIA TOSCA - Laura Stella
MARIO CAVARADOSSI - Kazuki Yoshida
IL BARONE SCARPIA - Marzio Giossi
IL SAGRESTANO - Marco Gazzini
SPOLETTA - Manuel Pierattelli
ANGELOTTI, SCIARRONE - Alessandro Branchi
IL PASTORELLO - Sara Pizzolo
FIGURANTI - Stefano Fusaro, Federico Bassolino
DANZATORI - Alberto Chignoli, Virginia Magni
IL CORO DEI BAMBINI - Amgels Scuola D’arte E Movimento
Coro Armonici Senza Fili
Maestro del Coro - Marco Cavazza
ORCHESTRA SENZASPINE
Direttore - M° Tommaso Ussardi
Regia - Salvatore Sito
Scene - Josephin Capozzi
Realizzazione scene - Daniele Risi
Direttrice di scena - Turchese Sartori
Disegno Luci - Matteo Risi
Costumi - Silvia Lumes
Realizzazione dipinti - Francesca Altamore
Coreografie - Virginia Magni
Trucco e parrucco - Valentina Fabbretti
Maestro collaboratore al piano e alle luci - Martina Sighinolfi
Fonico - Davide Agnolin
Testi a cura di FIADDA Emilia Romagna
Respeakers - Valentina Gualdi, Simona Vasile
Produzione Teatro Fanin in collaborazione con l'Orchestra Senzaspine e la Scuola dell'Opera del Teatro Comunale di Bologna
Roma, 1800, nel cuore di un potere corrotto, Floria Tosca lotta per amore e per la propria dignità di donna, diventando così il simbolo di una resistenza che rifiuta la sottomissione. Un dramma di passione e violenza che parla ancora oggi di riscatto e coraggio femminile.
ACCESSIBILITÀ
Sopratitolazione a cura di FIADDA Emilia Romagna, Associazione per i diritti delle persone sorde e famiglie, nell’ambito del Progetto ACCESs finanziato dalla Regione ER. Si offre inoltre un sistema di diffusione audio che si collega agli impianti cocleari. Il servizio è accessibile tramite WiFi.
Il 17 ottobre alle ore 20:00, presso il bar Satyricon del Teatro Duse, è previsto un intervento a cura di Deborah Casale per presentare la Casa delle Donne di Bologna. L'ingresso all'incontro è incluso nel biglietto dello spettacolo, da mostrare all’ingresso.
NOTE DEL REGISTA SALVATORE SITO
"Tosca è un capolavoro al quale sento il dovere di avvicinarmi con grande rispetto. Fin dalla prima analisi mi ha fatto sussultare un aspetto in particolare: la passione, che si fa violenza, dei suoi personaggi. La passione che spinge Mario a lasciarsi torturare e giustiziare in virtù di un ideale. Che spinge Tosca, donna devota, a diventare prima omicida e poi suicida. Che spinge Scarpia, baluardo della giustizia e della sua Chiesa, ad abusare i corpi dei due giovani artisti.
Mi sono chiesto quale potesse essere un mezzo utile a raccontarlo, ed è stata l’opera stessa a suggerirlo: il dipinto. Quel dipinto così fervido, saturo di passione, da diventare alla prima occhiata innesco di tutto lo sviluppo drammatico. In effetti nel corso della storia la comparsa della tela ha consentito una sorta di graduale passaggio dal sacro al profano rendendo gli artisti liberi di esprimere le proprie passioni, esattamente come accade in Tosca. Per questo motivo ho voluto realizzare un allestimento di tipo concettuale, che ci consenta di rispettare un libretto esplicitamente connotato dal punto di vista storico-temporale, ma al tempo stesso ci dia la possibilità di enfatizzare l’attenzione sulla forza e sul carattere dei suoi personaggi. La tela risulta essere l’elemento predominante e i personaggi si muovono su di essa come a voler comporre un passo alla volta il disegno dell’autore, in un percorso che si sviluppa dall’espressionismo fino ad un razionalismo di stampo contemporaneo. Ogni elemento visivo diviene occasione per rievocare ed amplificare le passioni dei personaggi, così la Madonna in Sant’Andrea della Valle è ispirata alla celebre “Madonna” di Munch, per raccontare il carattere tumultuoso e provocatorio dei giovani artisti.
Il primo atto mi ha fatto pensare inoltre ad una celebre espressione di Van Gogh: “Preferisco dipingere gli occhi degli uomini che le cattedrali”, a “quegli occhi cilestrini” della Marchesa Attavanti e di conseguenza il suo “Autoritratto su sfondo blu” del 1889 ci ha donato il colore.
Il secondo, saturo di una violenza che è figlia del potere, mi ha fatto pensare alla pioggia d’oro su “Danae” di Klimt (1907), che ben s’addice all’opulenza di Palazzo Farnese e allo stesso tempo descrive uno stupro. Oro che sembra invadere ogni angolo della scena, riflesso delle molteplici forme mediante le quali la violenza sa insinuarsi. Il terzo atto pulsa di un’incredibile tensione grazie al contrasto che Puccini “dipinge” tra la gioia, persino lo scherzo dei due ignari amanti ed il drammatico epilogo che sta per verificarsi. Questo mi ha fatto pensare a “Gli Amanti”, di Magritte (1928), un dipinto che, in linea con la progressione drammaturgica dell’opera, viene portato in scena con una danza che introduce l’atto proprio da un pittore, che interrompendo il suo lavoro su una tela che ritrae San Michele Arcangelo, racconta con il corpo lo squarcio che rappresenta un’opera incompiuta, metafora della vita stessa."
Informazioni e biglietti:
Biglietteria Villa Pini - biglietteria@senzaspine.com / +39 375 694 2298
Martedì ore 16:00 - 20:30, mercoledì e giovedì ore 15:00 - 19:00
Biglietteria Teatro Duse - biglietteria@teatroduse.it / 051 231836
Dal lunedì al sabato dalle ore 15.00 alle 19.00 e da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.
Punti vendita e online Vivaticket
Prezzi
Platea:
intero: 36€; ridotto (tessere convenzionate Teatro Duse, over65, soci Coop e Conad): 32.40€; mini: 28.80€ (Arci, Card Cultura, Dipendenti Unibo, Soci CUBo, Università Primo Levi)
Prima galleria e palchi:
intero: 33€; ridotto: 29.70€; mini: 26.40€
Seconda galleria:
intero: 22€; ridotto: 19.80€; mini: 17.60€
Under 18 posto unico 15€
Biglietti interi su Vivaticket, riduzioni disponibili nelle biglietterie fisiche
DI GIACOMO PUCCINI
SU LIBRETTO DI I. ILLICA E G. GIACOSA
Melodramma in tre atti
Personaggi e interpreti:
FLORIA TOSCA - Laura Stella
MARIO CAVARADOSSI - Kazuki Yoshida
IL BARONE SCARPIA - Marzio Giossi
IL SAGRESTANO - Marco Gazzini
SPOLETTA - Manuel Pierattelli
ANGELOTTI, SCIARRONE - Alessandro Branchi
IL PASTORELLO - Sara Pizzolo
FIGURANTI - Stefano Fusaro, Federico Bassolino
DANZATORI - Alberto Chignoli, Virginia Magni
IL CORO DEI BAMBINI - Amgels Scuola D’arte E Movimento
Coro Armonici Senza Fili
Maestro del Coro - Marco Cavazza
Direttore - M° Tommaso Ussardi
Regia - Salvatore Sito
Scene - Josephin Capozzi
Realizzazione scene - Daniele Risi
Direttrice di scena - Turchese Sartori
Disegno Luci - Matteo Risi
Costumi - Silvia Lumes
Realizzazione dipinti - Francesca Altamore
Coreografie - Virginia Magni
Trucco e parrucco - Valentina Fabbretti
Maestro collaboratore al piano e alle luci - Martina Sighinolfi
Fonico - Davide Agnolin
Testi a cura di FIADDA Emilia Romagna
Respeakers - Valentina Gualdi, Simona Vasile
Produzione Teatro Fanin in collaborazione con l'Orchestra Senzaspine e la Scuola dell'Opera del Teatro Comunale di Bologna
Roma, 1800, nel cuore di un potere corrotto, Floria Tosca lotta per amore e per la propria dignità di donna, diventando così il simbolo di una resistenza che rifiuta la sottomissione. Un dramma di passione e violenza che parla ancora oggi di riscatto e coraggio femminile.
ACCESSIBILITÀ
Sopratitolazione a cura di FIADDA Emilia Romagna, Associazione per i diritti delle persone sorde e famiglie, nell’ambito del Progetto ACCESs finanziato dalla Regione ER.
NOTE DEL REGISTA SALVATORE SITO
"Tosca è un capolavoro al quale sento il dovere di avvicinarmi con grande rispetto. Fin dalla prima analisi mi ha fatto sussultare un aspetto in particolare: la passione, che si fa violenza, dei suoi personaggi. La passione che spinge Mario a lasciarsi torturare e giustiziare in virtù di un ideale. Che spinge Tosca, donna devota, a diventare prima omicida e poi suicida. Che spinge Scarpia, baluardo della giustizia e della sua Chiesa, ad abusare i corpi dei due giovani artisti.
Mi sono chiesto quale potesse essere un mezzo utile a raccontarlo, ed è stata l’opera stessa a suggerirlo: il dipinto. Quel dipinto così fervido, saturo di passione, da diventare alla prima occhiata innesco di tutto lo sviluppo drammatico. In effetti nel corso della storia la comparsa della tela ha consentito una sorta di graduale passaggio dal sacro al profano rendendo gli artisti liberi di esprimere le proprie passioni, esattamente come accade in Tosca. Per questo motivo ho voluto realizzare un allestimento di tipo concettuale, che ci consenta di rispettare un libretto esplicitamente connotato dal punto di vista storico-temporale, ma al tempo stesso ci dia la possibilità di enfatizzare l’attenzione sulla forza e sul carattere dei suoi personaggi. La tela risulta essere l’elemento predominante e i personaggi si muovono su di essa come a voler comporre un passo alla volta il disegno dell’autore, in un percorso che si sviluppa dall’espressionismo fino ad un razionalismo di stampo contemporaneo. Ogni elemento visivo diviene occasione per rievocare ed amplificare le passioni dei personaggi, così la Madonna in Sant’Andrea della Valle è ispirata alla celebre “Madonna” di Munch, per raccontare il carattere tumultuoso e provocatorio dei giovani artisti.
Il primo atto mi ha fatto pensare inoltre ad una celebre espressione di Van Gogh: “Preferisco dipingere gli occhi degli uomini che le cattedrali”, a “quegli occhi cilestrini” della Marchesa Attavanti e di conseguenza il suo “Autoritratto su sfondo blu” del 1889 ci ha donato il colore.
Il secondo, saturo di una violenza che è figlia del potere, mi ha fatto pensare alla pioggia d’oro su “Danae” di Klimt (1907), che ben s’addice all’opulenza di Palazzo Farnese e allo stesso tempo descrive uno stupro. Oro che sembra invadere ogni angolo della scena, riflesso delle molteplici forme mediante le quali la violenza sa insinuarsi. Il terzo atto pulsa di un’incredibile tensione grazie al contrasto che Puccini “dipinge” tra la gioia, persino lo scherzo dei due ignari amanti ed il drammatico epilogo che sta per verificarsi. Questo mi ha fatto pensare a “Gli Amanti”, di Magritte (1928), un dipinto che, in linea con la progressione drammaturgica dell’opera, viene portato in scena con una danza che introduce l’atto proprio da un pittore, che interrompendo il suo lavoro su una tela che ritrae San Michele Arcangelo, racconta con il corpo lo squarcio che rappresenta un’opera incompiuta, metafora della vita stessa."
Informazioni e biglietti:
Biglietteria Villa Pini, via del Carpentiere 12, Bologna - biglietteria@senzaspine.com / +39 375 694 2298
Martedì ore 16:00 - 20:30, mercoledì e giovedì ore 15:00 - 19:00
Biglietteria Teatro Stignani, via Verdi 1/3, Imola:
martedì 21 ottobre ore 16.00 - 19.00 e mercoledì 22 ottobre ore 16.00 - 20.30.
Punti vendita e online Vivaticket
Prezzi
Platea e palchi centrali:
intero: 40€; ridotto under25: 15€;
Palchi laterali:
intero: 35€; ridotto under25: 15€;
Galleria:
intero: 25€; ridotto under25: 15€;
Biglietti interi su Vivaticket, riduzioni disponibili nelle biglietterie fisiche
DI GIACOMO PUCCINI
SU LIBRETTO DI I. ILLICA E G. GIACOSA
Melodramma in tre atti
Personaggi e interpreti:
FLORIA TOSCA - Laura Stella
MARIO CAVARADOSSI - Kazuki Yoshida
IL BARONE SCARPIA - Marzio Giossi
IL SAGRESTANO - Marco Gazzini
SPOLETTA - Manuel Pierattelli
ANGELOTTI, SCIARRONE - Alessandro Branchi
IL PASTORELLO - Sara Pizzolo
FIGURANTI - Stefano Fusaro, Federico Bassolino
DANZATORI - Alberto Chignoli, Virginia Magni
IL CORO DEI BAMBINI - Amgels Scuola D’arte E Movimento
Coro Armonici Senza Fili
Maestro del Coro - Marco Cavazza
ORCHESTRA SENZASPINE
Direttore - M° Tommaso Ussardi
Regia - Salvatore Sito
Scene - Josephin Capozzi
Realizzazione scene - Daniele Risi
Direttrice di scena - Turchese Sartori
Disegno Luci - Matteo Risi
Costumi - Silvia Lumes
Realizzazione dipinti - Francesca Altamore
Coreografie - Virginia Magni
Trucco e parrucco - Valentina Fabbretti
Maestro collaboratore al piano e alle luci - Martina Sighinolfi
Fonico - Davide Agnolin
Testi a cura di FIADDA Emilia Romagna
Respeakers - Valentina Gualdi, Simona Vasile
Produzione Teatro Fanin in collaborazione con l'Orchestra Senzaspine e la Scuola dell'Opera del Teatro Comunale di Bologna
Roma, 1800, nel cuore di un potere corrotto, Floria Tosca lotta per amore e per la propria dignità di donna, diventando così il simbolo di una resistenza che rifiuta la sottomissione. Un dramma di passione e violenza che parla ancora oggi di riscatto e coraggio femminile.
ACCESSIBILITÀ
Sopratitolazione a cura di FIADDA Emilia Romagna, Associazione per i diritti delle persone sorde e famiglie, nell’ambito del Progetto ACCESs finanziato dalla Regione ER.
NOTE DEL REGISTA SALVATORE SITO
"Tosca è un capolavoro al quale sento il dovere di avvicinarmi con grande rispetto. Fin dalla prima analisi mi ha fatto sussultare un aspetto in particolare: la passione, che si fa violenza, dei suoi personaggi. La passione che spinge Mario a lasciarsi torturare e giustiziare in virtù di un ideale. Che spinge Tosca, donna devota, a diventare prima omicida e poi suicida. Che spinge Scarpia, baluardo della giustizia e della sua Chiesa, ad abusare i corpi dei due giovani artisti.
Mi sono chiesto quale potesse essere un mezzo utile a raccontarlo, ed è stata l’opera stessa a suggerirlo: il dipinto. Quel dipinto così fervido, saturo di passione, da diventare alla prima occhiata innesco di tutto lo sviluppo drammatico. In effetti, nel corso della storia la comparsa della tela ha consentito una sorta di graduale passaggio dal sacro al profano rendendo gli artisti liberi di esprimere le proprie passioni, esattamente come accade in Tosca. Per questo motivo ho voluto realizzare un allestimento di tipo concettuale, che ci consenta di rispettare un libretto esplicitamente connotato dal punto di vista storico-temporale, ma al tempo stesso ci dia la possibilità di enfatizzare l’attenzione sulla forza e sul carattere dei suoi personaggi. La tela risulta essere l’elemento predominante e i personaggi si muovono su di essa come a voler comporre un passo alla volta il disegno dell’autore, in un percorso che si sviluppa dall’espressionismo fino a un razionalismo di stampo contemporaneo. Ogni elemento visivo diviene occasione per rievocare ed amplificare le passioni dei personaggi, così la Madonna in Sant’Andrea della Valle è ispirata alla celebre “Madonna” di Munch, per raccontare il carattere tumultuoso e provocatorio dei giovani artisti.
Il primo atto mi ha fatto pensare inoltre ad una celebre espressione di Van Gogh: “Preferisco dipingere gli occhi degli uomini che le cattedrali”, a “quegli occhi cilestrini” della Marchesa Attavanti e di conseguenza il suo “Autoritratto su sfondo blu” del 1889 ci ha donato il colore.
Il secondo, saturo di una violenza che è figlia del potere, mi ha fatto pensare alla pioggia d’oro su “Danae” di Klimt (1907), che ben s’addice all’opulenza di Palazzo Farnese e allo stesso tempo descrive uno stupro. Oro che sembra invadere ogni angolo della scena, riflesso delle molteplici forme mediante le quali la violenza sa insinuarsi. Il terzo atto pulsa di un’incredibile tensione grazie al contrasto che Puccini “dipinge” tra la gioia, persino lo scherzo dei due ignari amanti ed il drammatico epilogo che sta per verificarsi. Questo mi ha fatto pensare a “Gli Amanti”, di Magritte (1928), un dipinto che, in linea con la progressione drammaturgica dell’opera, viene portato in scena con una danza che introduce l’atto proprio da un pittore, che interrompendo il suo lavoro su una tela che ritrae San Michele Arcangelo, racconta con il corpo lo squarcio che rappresenta un’opera incompiuta, metafora della vita stessa."
Informazioni e biglietti:
Biglietteria Villa Pini, Bologna - biglietteria@senzaspine.com / +39 375 694 2298
Martedì ore 16:00 - 20:30, mercoledì e giovedì ore 15:00 - 19:00
Biglietteria Teatro Consorziale Budrio
Dal 17/09
Punti vendita e online Vivaticket
Prezzi
Platea e palchi 1° ord:
intero: 35€; ridotto under15: 15€;
Prima galleria:
intero: 30€; ridotto under15: 15€;
Palchi 2°ord:
intero: 28€; ridotto under15: 15€;
Seconda galleria:
intero: 25€; ridotto under15: 12€;
Terza galleria:
intero: 20€; ridotto under15: 10€;
Biglietti interi su Vivaticket, riduzioni disponibili nelle biglietterie fisiche